giovedì 19 marzo 2009
Potete anche non crederci
Quelli nella foto sono dei cavoletti di bruxelles che ho raccolto stasera nel campo. Ma andiamo con ordine. Quello che sto per dirvi e` tutto vero, siete liberi di non crederci. Io stesso stento a farlo.
Come e` buona norma stavo girando il cumulo con i rifiuti organici. Pratica che andrebbe fatta abbastanza sovente in maniera da portare a maturazioni il cumulo nel piu` breve tempo possibile. L'ho anche spostato di qualche metro per far posto alle patate che piantero` (spero) nei prossimi giorni.
A questo punto della storia ecco il colpo si scena. Quest'autunno avevo strappato le piante di cavoletti e come mia abitudine le avevo buttate sul cumulo. Le avevo gettate tutte intere. Sopra ci erano finiti gli altri rifiuti organici.
Bene, stasera nel muoverlo ho trovato le piante vive e vegete e cariche di cavoletti. Ecco come ho cercato di spiegarlo. Le piante non erano finite sotto uno strato spesso di compost, quindi un po' di luce filtrava. Il processo di compostaggio genera calore. Il compost e` un concime formidabile. Metti tutto insieme agita bene e aggiungi un colpo di c... fortuna.
Cosa ho capito? Tante volte ci si mette d'impegno per ottenere il massimo e non si ricava nulla. Altre volte non si fa una mazza e si ricava il massimo. Mi sento molto zen stasera.
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Cavoletti di Bruxelles,
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