domenica 5 luglio 2009

Il giorno dopo

Domenica di completo relax, passata nel campo. Un po' per fare i conti della grandinata di sabato e un po' perche` e` una settimana che manco. Niente di piu` bello che passeggiare nel verde sgranocchiando le carote appena strappate alla nuda terra.

Mi aspettavo peggio, in generale non e` stato quel gran disastro che ci si poteva aspettare. Le zucche hanno retto bene. Solo qualche foglia bucata e dei leggerissimi segni sulle zucche giovani. Un ramo con quattro mele, spezzato di netto. Frutta non molto colpita, si fatica a vedere i segni.

Le patate non sembrano spezzate, ma questo lo si vedra` bene nei prossimi giorni. Luglio e` un mese fondamentale per la patata. Che ci siano e` ormai evidente e certo, ma questo mese puo` fare la differenza fra un buon raccolto e un raccolto eccezionale.

Forse le piu` colpite sono state le angurie. Ci sono otto angurie delle dimensioni di una pallina da ping pong. Con chirurgica precisione sono state colpite tutte e otto. E poi dicono che la sfortuna e` cieca. Sulle angurie ho fatto un importante scoperta. Vanno cimate. Qualcuno dice alla terza foglia sulla diramazione principale. Altri parlano della quarta. E siccome il mondo e` bello perche` e` vario ci sono anche i sostenitori della quinta.

Io non ho cimato il ramo principale. Ma ho dato un bel taglio alle diramazioni, lasciando una o due foglie dopo il frutto. Mi pare di aver capito che si fa cosi`. Intuitivamente non mi pare una mossa sbagliata. Come al solito vedo come va e tiro le mie somme. Se qualcuno ne sa, non si faccia scrupoli e contattarmi. Sono qui per questo.

Neanche a farlo apposta nel momento in cui scrivo sembra che stia arrivando un altro potente temporale. Non e` che scrivere sul blog porta rogna?


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2 commenti:

ortolandia ha detto...

Ma io, fossi in te, non disdegnerei così tanto i temporali che arrivano dalle tue parti. A luglio, dopo un bell'acquazzone, puoi risparmiarti irrigazioni per periodi di tempo che variano da un paio di giorni a una settimana, a seconda delle colture. E per chi ha campi di notevoli dimensioni (mi pare sia il tuo caso) una circostanza del genere va presa come manna dal cielo.
Certo, dovrai darci dentro con le sarchiature per evitare che la terra si cementifichi dopo la pioggia. Dovrai intervenire per rimuovere le infestanti che prenderanno di soprassalto le tue aiuole. Credo però che il saldo del beneficio apportato al tuo campo da qualche sporadico temporale di luglio sia di gran lunga positivo.
Almeno, così la penso io.

TroppoBarba ha detto...

Carissimo Ortolano

Da un certo punto di vista non hai torto. Ma ci sono alcuni fatti che ora ti vado ad elencare.

Primo, non ho carenze di acqua. E questo e` gia` un lusso.

Secondo, i temporali con forti venti e grandine non sono il massimo per l'orto. E nemmeno per la frutta.

Se piove una volta ogni tanto sono io il primo a rallegrarmi. Ma se tempesta tutte le sere...

Poi ci sarebbe l'ampio discorso su quanto sia negativo far bagnare le piante di pomodoro. Ma di questo magari ne parliamo un altra volta.

Ciao e grazie.

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