venerdì 27 novembre 2009
Lo zen e l'arte di raccogliere le foglie
Cadono le foglie e poi tocca raccoglierle. Ma perche` limitarsi alla semplice azione meccanica? Usate questo momento altrimenti noioso per ritrovare la pace con voi stessi. Cominciate con un profondo e lento respiro. Svuotate la mente, rilassatevi.
Adesso prendete in mano il rastrello, ma non stringete forte. Lasciatevi andare, non siete voi che tenete il rastrello ma il rastrello che vi sorregge e vi guida. Continuate a respirare con regolarita`. Focalizzate la mente sulle foglie.
Cominciate a farvi cullare dal rastrello, avanti e indietro. Tirando le foglie in mucchi sempre piu` grossi. Ripetete l'esercizio senza badare alle occhiate scettiche del vicino. Alla fine vi accorgerete che non siete voi che spazzate le foglie. Sono le foglie che spazzano via il vostro karma negativo e vi purificano.
P.S.
E` troppo tempo che non faccio una bella zappata con relativa sudata, comincio a delirare. ;^)
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Orto d'inverno
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10 commenti:
Un bel "delirio", e il bello è farlo quando sull'albero ci sono ancora foglie che a breve cadranno e a noi spetterà -nova mente !- spazzarle manualmente ( anche se il pensiero vola e va a quei cosi elettrici che le aspirano) ,fare i mucchi, raccoglierle e ,bruscamente, depositarle sul mucchio del compost.
chissà quanto compost ci farai con quelle foglie..
Le foglie ci mettono un tempo spropositato a compostarsi. Specialmente se si compattano in un viscido strato squamoso. Solitamente non ne metto sul cumulo. Voi come le gestite?
Dalle mie parti ci si fa un bel falò.
Personalmente le ho ammucchiate in fondo al vigneto in attesa di aggiungerci le foglie ancora sulle piante,poi seguirò i consigli degli esperti.
ragazzi mi sa che avete sbagliato mestiere...:-P...dovreste fare i poeti...:-D....io le foglie le lascio dove cadono ed il prossimo anno verrano raccolte cn il trattorino se no mi tocca metterle dove butto i rami degli alberi che taglio in primavera altrimenti quella speccie di cummulo diventerà + grande della casa....:-P
@ blogredire
Certamente il falo` risolverebbe il problema. Adesso non so dirti perche`, ma e` comunque un idea che non mi convince. L'altra soluzione e` triturarle, e poi metterle sul cumulo. Oppure metterle sul cumulo e avere piu` pazienza, magari fare un piccolo cumulo a parte solo per le foglie.
@ novelinadelorto
Hai ragione son poeta e sognatore. :-)
Dopo che le hai raccolte col trattorino che ne fai?
Scusate, ma voi quali materiali mettete sul cumulo? Io le foglie non le butterei via (sarebbe uno spreco inutile di sostanza organica), magari preparerei un altro cumulo dove compostare la roba che richiede più tempo a decomporsi. Tanto sono i microrganismi che ci lavorano, mica voi..
Un'altra soluzione potrebbe essere quella di sotterrarle in autunno, durante la vangatura, in un campo che metteremo a coltura per la prima volta l'anno successivo. Avranno tempo sufficiente a decomporsi sotto terra e nel giro di qualche stagione otterremo un nuovo orto fertile dove impiantare le nostre verdure.
beh 1a volta che passa il trattorino vengono automaticamente macinate e sparse x tutto il cortile assieme all'erba che viene tagliata...cuncime x la terra si dice....:-P
@ l'ortolano improvvisato
Le foglie non le metto sul cumulo "standard". Ma di certo non le butto. Quelle dei kiwi finiscono interrate nella prossimita` della pianta. Quelle di fico a volte anche sul cumulo. Le altre piu` ostiche a decomporsi, trovano le collocazioni piu` fantasiose.
Non butto sostanza organica. Mi manca una soluzione sistematica e per le foglie improvviso di volta in volta.
Il biotrituratore resta comunque nei miei sogni. Magari uno a manovella... ;^)
@ novelinadelorto
Ho capito, grazie. Comodo il trattorino.
E non dimentichiamoci della pacciamatura. Cosa meglio di un gran quantità di foglie secche?
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