Con uno scrollone mi sono tolto di dosso l'ultimo brandello di inverno. Finalmente e` ora di cominciare a fare quello che piu` mi piace. Stare nel campo a fare e disfare. Oggi ho messo a dimora cinque nuove piante da frutto.
Invidio quelli che riescono a tenere degli appunti ordinati. Di solito mi segno tutto su foglietti volanti che poi immancabilmente perdo. Da quando ho cominciato a scrivere questo blog le cose sono molto migliorate. Almeno finche` san google terra` online i miei post.
Ordunque veniamo ai fatti. L'anno passato ho purtroppo dovuto dire addio a un bel po' di piante di pesche. Ragion per cui non ho avuto il solito problema della mancanza di spazio per le nuove piante. Senza voler esagerare ho messo a dimora cinque alberi da frutto.
Rigorosamente a radice nuda, astoni di un paio di anni. Le piante in vaso di cinque o sei anni oltre ad avere costi pazzeschi hanno solo svantaggi. Primo la pianta e` gia` vecchia. La radice si e` sviluppata nel vaso e sara` contorta e attorciliata.
Non si puo` controllare lo stato di salute delle radici. La potatura e l'allevamento sono stati fatti in funzione dello spazio ristretto che devono occupare.Un astone a radice nuda se ben allevato da grosse soddisfazioni gia` dal secondo anno.
Il terreno nel campo e` decisamente sfavorevole per l'allevamento delle piante da frutto, specialmente per la pesca. Ma io continuo imperterrito per la mia strada. E infatti quest'anno le piante messe a dimora sono:
- Royal Glory (Pesca)
- Fayette (Pesca)
- William rossa (Pera)
- Stanley (Prugna)
- Regina Claudia (Prugna)
La Royal appena dietro la fila di arnie. La Fayette nella file di quattro pesche, appena dopo Maria aurelia. La Stanley in parte alla Royal. La Regina Claudia in fondo vicino al melo. E la william rossa davanti al ciliegio grande. E con questo abbiamo finito con le notizie che non servono ma soprattuto non interessano a nessuno all'infuori di me.
Mentre scavavo le buche per mettere le piante pensavo a quello che mi ha detto un tale qualche giorno fa. Dopo aver meditato a lungo era giunto alla conclusione che se avesse saputo il giorno esatto della sua dipartita da questo mondo terreno, quindici giorni prima sarebbe andato in Marocco per dilapidare tutti i suoi risparmi in una bolgia di eccessi.
Scavavo e mi chiedevo, cosa avrei fatto oggi sapendo che domani sarei morto? Mi sono appoggiato un attimo al badile, e guardandomi intorno in questa bella giornata di sole mi son detto: se oggi fosse il mio ultimo giorno pianterei alberi da frutto.
.
9 commenti:
BRAVO,!!!! questo è amare la terra e chi verrà dopo di noi!!!
Condivido in tutto naturalmente,anche se ho la schiena dolorante.
Ti approvo in pieno ...ed è per questa ragione che ogni anno (da 4 a questa parte) pianto un nuovo albero da frutto... (e spero sempre di vederlo fiorire e di poterne raccogliere i frutti...per quanti anni mi sarà dato vivere ...)
ciao
val
@ Anonimo
GRAZIE!!!
@ Blogredire
Prova con qualche disciplina orientale. ;-)
@ Valverde
Quest'anno cosa hai piantato? Ciao.
Mi fai commuovere TroppoBarba!
Non so se sia voluto, ma il titolo del tuo post non è altro che la traduzione di una bellissima canzone di Joanna Newsom ... complimenti anche per le scelte musicali, dunque!
ho letto che alcune varietà antiche di pesca resistono alla bolla e al terreno argilloso, sperando che sia vero, vorrei sostituire un albero di susino ormai rimasto senza tronco, con un pesco non moderno.
le susine regina claudia sono ottime! chi sa che scorpacciata ti farai :-D
@ Irene
Troppo gentile. Qui niente e` casuale. ;-)
@ CarloFelix
E` un'idea a cui avevo pensato. Magari il prossimo anno. Se ne metti a dimora una fammi sapere quale varieta` e come ti trovi. Per le scorpacciate dovro` aspettare ancora almeno un paio di anni, se tutto va bene.
Anch'io preferisco la pianta con radice e non in vaso. Leggo che hai molte piante il tuo è un frutteto in piena regola .... ti vedremo vendere frutta su internet?. ciao e buon lavoro.
@ Fer Mala
Non credo. Tieni presente che io ne consumo parecchia. Quella che resta diventa marmellata e un po' la regalo a parenti e amici. L'anno scorso poi mi son morte parecchie pesche. Non ci resta poi molto da vendere.
Posta un commento