C'era una volta un campo di patate. E c'era anche un strepitosa competizione. Non le olimpiadi, molto meglio. Niente ore ne argento, ma molta moltissima gloria. Come si e` piazzato TroppoBarba? Male molto male.
Redhaven, paradiso rosso. Nome quantomai azzeccato per questa varieta` di pesca. Il rosso non e` intenso e si lascia screziare da una nota di arancio. Ma il paradiso quello c'e` davvero tutto.
Nessun rumore, nessun anima viva. Solo il lento zappettare di TroppoBarba rompe il silenzio del pomeriggio infuocato. Nuvole di polvere si alzano da quello che una volta era un terreno fertile.
Avevo bisogno di spazio per piantare i cavoli, i cavolini e i cavoletti. Cosi` ho tirato su qualche pianta di patata. Sinceramente mi aspettavo qualcosa di meglio.
Dopo il primo deludente tentativo, sembrerebbe essere spuntato un po' di sole nell'orto di TroppoBarba. La seconda semina di fagiolini procede nella norma.
Luglio, tempo di ferie e ombrelloni. Per chi parte e non vuol sentire troppo la mancanza dell'orto, consiglio "che cosa raccontano le erbe infestanti" di Ehrenfried E. Pfeiffer. E cosa ci raccontato queste erbe?
Dopo aver tagliato i getti laterali della stevia. E dopo aver pazientemente aspettato che questi seccassero. Ho ridotto in polvere le foglie. Essendo io sprovvisto dei moderni mezzi meccanici atti a tritare e sminuzzare, ho dovuto optare per uno sminuzzamento manuale.
La solita brutta foto. Forse anche piu` brutta del solito. Il soggetto poi e` talmente banale. Due mele. TroppoBarba siamo alla frutta? Niente paura, una attimo di pazienza e svelero` l'arcano.