Dopo aver tolto di mezzo le piante di zucca, resta il problema dello smaltimento. Dove le metto? Credo che tutti saranno felici di sapere che questo in realta` non e` un problema. Per molti aspetti e` una vera benedizione. Vado subito a chiarire la questione.
Ecco un immagine dell'immane ammasso vegetale. La foto non rende giustizia. In altezza mi arriva alla spalla. E come lunghezza direi intorno agli otto nove metri.
Ci vorrebbe un furgone per poterlo portare via. Ma solo un pazzo si farebbe scappare questo tesoro. E ora vado a svelarvi un segreto che poche persone sul pianeta conoscono. Tutti i residui organici dopo il giusto tempo diventano concime. Ottimo concime, il migliore.
Vedete nella foto qui sotto quel mucchietto nero in alto a destra? Quello che se confrontato con la testa del biscione-zucca sembra un badile di terra? Forse pochi mi crederanno, ma quello e` il biscione-zucca un anno dopo.
In soldoni si tratta di un cumulo che ha raggiunto la maturita` ed e` diventato compostaggio, ovvero fertilizzante. Pappa per le piante. Come si arriva a questo risultato. Semplice, basta avere spazio, tempo e un po' di pazienza.
Un cumulo in uno spazio aperto resta per me la soluzione migliore. E' piu` facile da gestire, si composta meglio e si vede il cumulo che cambia (l'importanza della didattica). Se non avete molto spazio vanno bene anche quei cassoni verdi che ormai si trovano in tutti i centri per giardinaggio.
Cosa si mette nel cumulo? I puristi hanno la loro lista delle cose proibite. Io non sono un purista. Nel cumulo ci metto tutto quello che e` organico. Tutte le piante che tolgo dall'orto: zucche, pomodori, melanzane, peperoni, cornetti, fagioli, zucchine, etc. Tutta la frazione umida casalinga: avanzi di cibo, bucce di frutta e verdura, la cacca del vecchio cane. Tutta l'erba che taglio in giardino. Tutta sta roba per tutto l'anno per avere quella manciata di compost maturo.
E` impressionante vedere come si riduce di volume. A un qualcosa di zen che mi cattura. Pur buttando tutto sul cumulo il ricavato non basta a coprire il fabbisogno del terreno che si coltiva. Per questo si ricorre al sovescio, ma visto che io non lo faccio non mi dilungo sull'argomento.
Un commento a parte meritano le foglie. Si possono compostare ma il loro tempo di maturazione e` molto lungo, si parla di anni. Una soluzione e` quella di triturarle. Usando un biotrituratore non solo per le foglie ma per tutte le parti dure o legnose si risparmia molto tempo sulla maturazione del compost. Non dimenticate di rivoltare il cumulo almeno ogni tre mesi.
Questo e` solo un accenno alla misteriosa arte del compostaggio, ne parleremo piu` in particolare man mano che il cumulo andra` avanti nel suo cammino verso la trasformazione in compost.
Se volete approfondire subito visitate questa pagina di wikipedia. Compost.
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