giovedì 7 giugno 2012
Api nel tombino
Uno potrebbe anche farsi prendere dalla malinconia. Ti chiamano per recuperare uno sciame. Ti fai i tuoi bei venti km. E quando arrivi trovi quattro api nel tombino. Che hanno gia` costruito una piccola porzione di favo. Che quindi hanno gia` eletto a dimora stabile il tombino, e sono molto piu` restie a seguirti.
Non come certa gente che si ritrova con sciami enormi. Mi sia concesso quindi di dire due parole sul recupero degli sciami d'api. Premesso che io mi muovo assolutamente a titolo gratuito, e solo compatibilmente alle mie disponibilita` di tempo.
Vorrei sfatare un luogo comune, la gente pensa che quando si va a recuperare uno sciame il guadagno sia tutto dell'apicoltore. Certo se si tratta di uno sciame gigante come quello citato sopra e siamo prima o durante la fioritura dell'acacia, la bilancia pende nettamente a favore dell'apicoltore.
Ma cosa dire di quegli sciami piccoli o piccolissimi, presi dopo la fioritura dell'acacia? Ci vuole tempo e attrezzature per recuperare uno sciame che quest'anno non raccogliera` miele. Anzi molto probabilmente andra` nutrito.
Se passa l'inverno e se si sviluppera` bene la prossima primavera, forse raccogliera` qualcosa. Sempre ammesso che non sia malato. In caso di malattia infettiva andra` curato e tutto il materiale andra` sterilizzato. Nella speranza che non abbia gia` infettato altre famiglie nell'apiario.
Infine ricordo che le api sono animali protetti e che non e` possibile ucciderle. Uno sciame non catturato subito puo` infilarsi in qualsiasi pertugio. E francamente non e` una bella esperienza trovarsi un alveare nel cassone della tapparella.
Il recupero non e` dei piu' facili. Con ovvie e drammatiche conseguenze per gli occupanti dell'abitazione interessata. Insomma come ho gia` detto non chiedo soldi, ma almeno un grazie. Le api sono essenziali per la nostra sopravvivenza, non lasciamo che siano solo gli apicoltori a difenderle.
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Apicoltura
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11 commenti:
Per me ti meriti un grazie solo perchè ti è venuto in mente di avventurarti nel mondo delle api, un grazie perchè ce la metti tutta con loro, un grazie perchè insegni a noi quello che tu faticosamente hai imparato puntura per puntura, un grazie perchè....perchè sei Troppo Barba ;)
Se dovessero venire delle api ad occupare qualche mia proprietà ti chiamo e ti scrivo, dico, urlo, mimo,canto un grazie di vero cuore!!!!
La citazione è davvero azzeccata :)
Purtroppo le stagioni non sono tutte uguali e da me è un disastro riguardo alle malattie infettive che hai menzionato ...non dico altro.
Io non sapeve nemmeno che si potessero recuperare sciami ...prima di leggerti....grazie anche per questo
francesca
Ma..ma...scusa...c'è qualcuno che pensa davvero che uno faccia un bel guadagno a recuperare uno sciame di api?
Insomma, non hai più le api in casa, le portano a vivere meglio in un posto consono trattate benissimo, le curano se sono malate e il Mondo intero non ha che da guadagnarci se ci sono più api... un grazie dovremmo dirtelo tutti, non solo chi ti chiama...
Iniziamo da noi và... meglio pochi ma buoni!
GRAZIE! :D
...ormai ho imparato a non aspettarmi più ringraziamenti da nessuno.
Questo non vuol dire che non sento il dovere di RINGRAZIARE chi come te si prodiga gratuitamente e generosamente a proteggere anche un picolissimo sciame di operose api...che oltre a succhiare nettare aiutano ad impollinare i nostri ortaggi!
Grazie anche da parte mia = )
Pat
Quel che dici è vero, ricordo che un estate venne chiamato un apicoltore a recuperare uno sciame che si era infilato nel cassone della tapparella di un mio vicino. I commenti dei 'guardoni' accorsi per godersi lo spettacolo erano tutti incentrati sulla 'fortuna' dell'apicoltore a ritrovarsi uno sciame nuovo e gratis. Purtroppo la gente non capisce, io non ne sò nulla di api ma va da sè che hanno bisogno di cibo e cure quindi l'apicoltore non è proprio così 'fortunato'. Comunque ti dico io grazie perchè le api sono stupende, domenica mattina ho passato due ore buone a guardarle bottinare (si dice così?) attorno al mio pitosforo. Ciao Kri
@ luby
:-) Tendo l'orecchio in attesa dell'urlo. :-)
@ Harlock
Mi spiace tantissimo. Si dovrebbe fare tutto un discorso molto lungo e molto noioso. Dico solo che le api volano. E finche` non si capisce questo punto basilare si avranno sempre problemi. E non dico altro.
@ francesca
Ogni anno in primavera le api sciamano. Lo fanno per creare una nuova colonia. Oggi in liberta` possono vivere due o tre anni. Senza un apicoltore non hanno possibilita`. Aprile e maggio sono i mesi in cui il fenomeno e` al massimo.
@ Ale
Purtroppo quasi tutti. C'e` nell'immaginario collettivo questa ape instancabile che produce tonnellate di miele. Automagicamente e senza fatica.
@ Ortobello Road
E` un mondo difficile.
@ Kristina
Esatto, bottinare e` il termine corretto. Dovresti vederne anche alcune con le palline di polline attaccato alle zampette posteriori.
Ciao TroppoBarba, è da molto che seguo le tue avventure con le api! :) Avrei bisogno di un consiglio: uno sciame di api di non so quale dimensione ha avuto la fantastica idea di passare le giornate nella barchetta di mio padre.
Non sappiamo come agire per mandarle via, purtroppo nella mia zona non ci sono apicoltori. Aiutino?
@ Milena
La competenza e` dell'asl. Ma di solito non si muovono. Potrebbero andarsene spontaneamente. Ma se decidono che la barchetta e` un buon posto, resteranno. Il mio consiglio e` di contattare un apicoltore o l'associazione apistica della tua zona. Il prima possibile, perche` se cominciano a costruire i favi poi sono restie a venire via. Dove si trova la barchetta?
La barchetta si trova in un posto barca all'aperto, praticamente in una specie di giardino. Proverò a contattare l'asl anche se penso anch'io che non mi daranno riscontro.
Associazioni apistiche non credo che ce ne siano nella mia zona, proverò a dare un'occhiata su internet. Grazie mille! :)
@ Milena
Intendevo in che citta` si trova la barchetta. L'italia e` piena di associazioni apistiche, vedrai che ne trovi una vicino a te.
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