giovedì 20 ottobre 2011

Agricoltura oggi


Ecco una cosa che non faccio mai. O almeno molto raramente. Mi butto in filosofia. Invece di parlare dei fatti che contano, perdo tempo a rimuginare. Tutta colpa del freddo, e dell'ormai inevitabile inverno.

I lavori nell'orto sono drasticamente ridotti. E l'ortolano spaesato, abbandonato al suo destino comincia a fantasticare. Questo pensiero mi frulla nella testa ormai da qualche inverno.

Ogni fine stagione tiro un po' le somme per vedere come e` andata l'annata. Chi ha un orto anche piccolo sa che difficilmente puo` consumare tutto il raccolto. Anche facendo passate e conserve, un piccolo surplus e` fisiologico.

Senza mai scordare la terza legge delle semine. Meglio conosciuta come legge di Knopper, dal nome del famoso agronomo tedesco che per primo l'ha teorizzata. Secondo la terza legge, se piantate secondo i vostri reali bisogni non nascera` niente. Se piantate il triplo del necesarrio, nascera` tutto.

Cosa fare dell'eccedenza? Si regala e si scambia, il buon vecchio baratto. Cosi` che alla fine dell'anno oltre ad avere la dispensa ragionevolmente fornita, abbiamo anche contribuito a rimpinzare quella di parenti e amici.

Tutto questo preambolo per arrivare al punto. Che possiamo riassumere in questo forma. Se coltivate un orto, avete da mangiare per voi e per un certo numero di persone. Un vantaggio reale indiscutibile.

Ma se provo a fare due conti e penso a quello che si potrebbe guadagnare vendendo i prodotti dell'orto, non ci compro neanche il giornale. Come e` possibile una differenza cosi` abissale?

Il passaggio da un economia di sussistenza a un economia di mercato uccide le piccole coltivazioni.  Se il pomodoro lo mangio non ha prezzo, se lo vendo non vale quasi la pena di raccoglierlo.

C'e` qualcosa di veramente distorto in tutto questo. Qualcosa che ancora mi sfugge. Magari fra un paio di inverni avro` le idee piu` chiare.


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11 commenti:

blogredire ha detto...

Argomento interessante,l'ho fatto anch'io con lo zione quando ha piantato i suoi migliaia di radicchi,ma alle sei del mattino è troppo presto per parlarne,ci risentiamo.

emilio andena ha detto...

- Condivido - calcolando le ore di lavoro è poco conveniente anche l'autoconsumo....meglio guadagnarsi un amico regalandogli verdura.

CarloFelix ha detto...

infatti per questo motivo l'agicoltura sta scomparendo piano piano. riguardo gli scambi, il mio vicino il surplus preferisce lasciarlo marcire in campo invece che cederlo. tirchiaggine acuta

luby ha detto...

Pensiero che non fa una grinza!
Concordo.
Quando in ballo ci sono i soldi tutto cambia....

TroppoBarba ha detto...

@ Blogredire

Son qui che ti aspetto.

@ Emilio Andena

Le ore non le conto di certo. Per me va sotto la voce hobbys. C'e` chi va a sciare, c'e` chi zappa la terra.

@ CarloFelix

Ma quando sara` scomparsa del tutto che si fa? Ci mangiamo l'iphone? Lasciare marcire le verdure e` un vero peccato.

@ Luby

E` la spoporzione che mi lascia di stucco. Da un lato puoi far mangiare un tot di persone, e dall'altro non ci mangi nemmeno tu.

Serena S. Madhouse ha detto...

Purtroppo in Italia l'agricoltura occupa l'ultimo gradino, basta vedere chi hanno messo al ministero dell'agricoltura..sob...e pensare che sarebbe la nostra principale risorsa e richhezza invece stanno boicottando tutto per ricorprire il ricopribile di cemento, probabilmente chi sta in lato, ma molto in alto, ha deciso che l'Italia deve consumare e importare e tutto va di conseguenza... per quanto mi riguarda quello che non produce il mio orticello (che poi sarebbe della mi nonna) lo acquisto da coltivatori locali, poi va be siamo una famiglia per lo più di contadini/allevatori quindi è tutto uno scambio e un baratto e tanta fatica, mal retribuita però secondo me ne vale sempre la pena...

TroppoBarba ha detto...

@ Serena Madhouse

Benvenuta.

Fa piacere sapere che esiste un piccola sacca si resistenza. Ciao.

maddalena ha detto...

Non so quanto sia grande il tuo orto, certo che tutte quelle zucche!
Hai mai pensato di contattare un gruppo GAS?
Sono un modo nuovo di pensare al piccolo commercio, soprattutto di frutta e verdura dal campo, magari anche il tuo.
Maddalena

TroppoBarba ha detto...

@ Maddalena

Ottimo consiglio. Anche se io non sono un produttore "ufficiale". L'orto e` solo un hobby.

maddalena ha detto...

Ragazzo mio 70 zucche!
Sei un produttore sottoufficiale!
Hai tutta la mia ammirazione.
Ps oggi preparo gnocchi di zucca con fonduta (zucca regalata, nel mio orto ne è venuta una, dico una sola...mi dispiace fin mangiarla)
Mad

TroppoBarba ha detto...

@ Maddalena

In effetti il pensiero che ho esagerato mi ha sfiorato. Ma come diceva mio nonno, per essere sufficiente deve avanzare. ;-)

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