domenica 30 novembre 2008

E al fin giunse la neve



Oggi vado ad illustrare una delle pratiche agronomiche piu` efficaci, ma purtroppo ancora poco conosciuta. Questa tecnica elaborata oltreoceano prende il nome di "il pupazzo dalle corna lunghe".

Dopo una intensa nevicata, scendete nel vostro orto e cominciate a preparare un pupazzo di neve. Quando il pupazzo sara` terminato abbiate cura di opporvi un bel paio di corna. La lunghezza delle corna e` fondamentale per il buon risultato dell'operazione.

Fermatevi un attimo e rimirate la vostra opera. Vi state chiedendo in che modo il pupazzo puo` influire sulla resa del vostro orto? Semplice, costruire un pupazzo di neve e` un attivita` divertente che prepara lo spirito dell'ortolano alle fatiche che verranno. Per ottenere ottimi risultati nell'orto avete bisogno di un fisico allenato e di una mente giovane. Con il pupazzo allenate sia la mente che il corpo. E non impigrite troppo sul divano...

E le corna? Ma come non lo avete riconosciuto? E` il grande mazinga. ;^)


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giovedì 27 novembre 2008

Potatura

Boffelli, Enrica - *Guida fotografica alla potatura / Enrica Boffelli,
Guido Sirtori - Milano : De Vecchi, 1993 - 154 p. : ill., fot. ; 24 cm.


In attesa che venga il momento di cominciare i lavori di potatura ecco un ottimo libro per apprendere le basi di questa arte. Il volume in oggetto e` un po' datato e quasi sicuramente sara` fuori catalogo. Niente paura la vostra biblioteca comunale vi potra` senz'altro essere di aiuto.


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mercoledì 19 novembre 2008

Foglie in autunno

La natura non manca mai di stupire. Anche una semplice foglia puo` dire la sua. Cosi` dopo l'esperimento con la foglia di caco ecco qua altre foglie passate allo scanner.

Cliccate sulle immagini per vederle ingrandite.

Pesco



Pero



Melo



Ciliegio



Albicocco



Tutto per passare queste fredde e corte sere d'inverno. In attesa di cominciare la potature delle piante.


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sabato 15 novembre 2008

Cavolfiore bianco


Ecco qua un bel cavolfiore. Lo volevamo bianco. E`proprio bianco. :-)


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giovedì 13 novembre 2008

Letture invernali


Piove. Fa freddo. Non ci resta che impegnare il tempo in qualcosa di costruttivo. Ecco un libro che mi sento di consigliare. "Guida completa alla difesa biologica" di Adriano Del Fabro. Ci tengo a dire che non e` mio parente o amico e che non ci guadagno un soldo da questo suggerimento.

Semplicemente lo sto leggendo e lo trovo ben fatto. Ci sono molte foto, e spunti interessanti per il prossimo anno nell'orto. Anno in cui sicuramente non mancheranno i parassiti. Buona lettura.


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martedì 11 novembre 2008

Caco o Kaki nel vestito d'autunno

Caco o Kaki? Ecco un altro quesito a cui non e` facile rispondere. Per chi non e` pignolo e non si lascia fuorviare da sottili problematiche linguistiche, ecco una bella carrellata di immagini del mio caco.

Questa pianta strepitosa e` una delle mie preferite. Esteticamente sublime in ogni stagione. Credo che resterete stupiti quando vi diro` che il suo frutto proprio non mi piace. Ma la pianta si, quella l'adoro.




Considerando che ormai non ho quasi piu` nulla da fare nell'orto, ecco che mi sono dilettato con questo giochetto. Ho passato allo scanner una foglia caduta. Bella vero.




Cliccate sopra la foglia per vederla ingrandita e godervi tutto lo spettacolo. :-)


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domenica 9 novembre 2008

King Finocchio


Momento di auto celebrazione. Ecco qua il King Finocchio, il piu` grosso che mi sia mai capitato di vedere. Peso netto, come potere vedere dalla foto qui sotto, 960 gr. Mica scherzi.


Il segreto per finocchi di questa pezzatura e`...
.... ve lo dico l'anno prossimo.

Intanto vi lascio un indizio, rileggete questo vecchio post. Ciao. :-)


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giovedì 6 novembre 2008

Rotazione colturale

Un altro lavoro tipico dell'inverno e` la pianificazione delle colture per l'anno venturo. Seduti a tavolino si programma cosa coltivare, quando e dove piantare. Questo procedimento non va sottovalutato perche` riveste un'importanza fondamentale per il buon esito del nostro lavoro.

La prima cosa da fare, se non l'abbiamo gia` fatta, e` uno schema del nostro orto. In questo schema va segnalato cosa abbiamo piantato quest'anno, dove lo abbiamo seminato e in che periodo. Facendolo ogni anno abbiamo un archivio storico del nostro orto.

Adesso non ci resta altro che decidere le semine per l'anno prossimo. Andiamo con ordine. Io di solito faccio in questa maniera. Prima compilo una lista di tutte le verdure che voglio piantare. Poi si passa alla fase di pianificazione. Ovvero si valuta il periodo di semina quello di crescita, lo spazio necessario ad ogni coltura.

Un altro aspetto fondamentale e` la rotazione colturale. Continuare a seminare la stessa pianta nello stesso posto per anni e` un errore da evitare. Io prediligo la rotazione triennale. Il sito dove quest'anno ho piantato pomodori non li rivedra` piu` fino al 2011.

Questo perche` ogni coltura prende in maniera diversa risorse dal terreno. Inoltre i diversi apparati radicali succhiano risorse in strati diversi. La rotazione favorisce un pieno sfruttamento del terreno, e gli garantisce i giusti tempi di recupero.

Mai e dico mai, avvicendare coltivazioni di piante della stessa famiglia. Mai i peperoni dove prima hai piantato pomodori per esempio.

Un menzione a parte meritano i legumi. Queste piante sono azotofissatrici, sono cioe` in grado di trasformare l'azoto molecolare (N2) in azoto ammonico (NH3). Senza voler scendere in particolari troppo complicati, basta sapere che questo e` "bene" per il nostro terreno.

Tutto questo programma puo`, e di solito viene stravolto, strada facendo. Il contadino propone e la natura dispone. Ma certamente avere gia` da ora le idee chiare aiuta a non perdere tempo e a non sprecare spazio durante la frenetica stagione verde.


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lunedì 3 novembre 2008

Ultime carote


Ecco le ultime carote. L'immagine e` veramente penosa. Queste carote sono di un bel arancio quasi fosforescente. Ma la luce di mezzogiorno le ha sbiadite irrimediabilmente. Ero tentato di dare un colpo di pennello col fidato Gimp. Ma poi ho optato per un onesto realismo.

Quest'anno anche le carote mi hanno fatto penare. Inutile ripeterlo ma il solito giugno piovoso e freddo, che ormai e` il mantra di tutte le mie disgrazie, ha fatto strage. Le carote prediligono un terreno soffice e la pioggia lo compatta, rendendo molto difficoltoso lo sviluppo della radice.

Anche l'amica talpa ci ha messo del suo per rendere le cose difficili. Passando e ripassando, scavando come se stesse iniziando i lavori per la pedemontana, non ha dato pace alle povere carotine in crescita.

Talpa che con questo inverno che ancora non si decide ad arrivare e` ancora in piena attivita`. E ancora non sono riuscito a trovagli un nome. Almeno non uno carino.

Per avere un raccolto decente di carote le ho dovute piantare quattro volte. La prima volta sono letteralmente annegate. La seconda non son nemmeno spuntate. La terza poche brutte e piccole, ma c'erano. La quarta finalmente un raccolto non dico da guinness, ma comunque ben oltre la sufficienza.

Questo per far capire che a volte butti il seme e tutto va bene. Altre ci metti ingegno e non ti viene ripagato l'impegno. La vita della natura, non per far paura, ma a volte e` proprio dura.

Molte persone hanno un'idea romantica dell'orto e della coltivazione. Non capiscono quanta passione e impegno costi. Certo ci sono anche moltissime soddisfazione. Ma te le devi guadagnare tutte. Non ci sono regali, non ci sono sconti.

Tornado alle carote, grattugiate a strisce lunghe con olio e aceto, oppure piu` semplicemente sgranocchiate cosi` come sono. Provate e poi ditemi se non ne vale la pena.


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sabato 1 novembre 2008

Kiwi


Il kiwi e`originario dalla cina. Il suo nome e` yang-ta e i cinesi lo conoscono da piu` di 700 anni. Qui in Europa sbarca nel novecento, passando dalla nuova zelanda dove prende il nome di kiwi. E` incredibile la quantita` di piante che sono arrivate in Europa negli ultimi secoli. La vita per gli antichi non deve essere certo stata facile.

E finalmente anche per i kiwi e` giunto il momento della raccolta. Dopo due giorni di pioggia, oggi e` uscito un timido sole. Abbiamo preso l'occasione al volo per fare la raccolta di questo dolcissimo frutto. Aspettare ancora e` pericoloso. Una gelata improvvisa potrebbe danneggiare i frutti.


Quest'anno non posso certo fare i salti di gioia per la quantita`, ma la pezzatura e` veramente ottima. Rispetto al solito ho raccolto la meta` dei frutti. Complice il solito tempaccio di giugno, e la grandinata dell'anno scorso che ha danneggiato non poco la pianta.


Mettere i kiwi vicino alle mele facilita la maturazione. La mela e` un frutto che continua la sua maturazione anche dopo la raccolta. Maturando rilascia un ormone volatile che favorisce la maturazione di altri frutti.


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Verza


Ecco qua una bella verza. La volevamo verza. E` proprio verza. :-)


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