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lunedì 2 luglio 2012

Lunga conservazione

 

La solita brutta foto. Forse anche piu` brutta del solito. Il soggetto poi e` talmente banale. Due mele. TroppoBarba siamo alla frutta? Niente paura, una attimo di pazienza e svelero` l'arcano.

mercoledì 4 aprile 2012

Secca


E` un momento triste, ma che prima o poi arriva per tutti. La prugna gialla che da parecchi decenni campeggiava nel campo, e` seccata. E` morta alla fine della scorsa estate. L'ho lasciata sperando nell'impossibile.

giovedì 8 dicembre 2011

Caldo anomalo


Sembra impossibile. TroppoBarba si lamenta del troppo caldo. Lui che ha dichiarato guerra aperta al freddo e all'inverno. Lui che a settembre gira imbaccucato peggio di un eschimese. Lui che sta bene solo con quaranta gradi all'ombra e un tasso di umita`del cento per cento.

giovedì 22 settembre 2011

Confusa


Oggi la mela ha deciso di fiorire. Qualche mazzetto di fiori, sparso per la chioma. Io la guardo perplesso, e non posso non pensare che sia confusa. Caldo fa caldo, ma come si fa a prendere un abbaglio cosi`?

mercoledì 6 aprile 2011

Me la dai la mela


Questa fantastica fioritura del melo e` li ad indicare che ho ancora molta strada da fare. Forse la foto non rende giustizia, ma sono talmente tanti fiori da sembrare un ciliegio. TroppoBarba e` pazzo, perche` non e` soddisfatto?

venerdì 10 settembre 2010

Cogli l'unica mela



Alla voce "Mele" di questo duemiladieci ho messo una bella etichetta con scritto "da dimenticare".  Il raccolto piu` miserrimo che mente umana possa ricordare. Da tre piante  ho cavato solo un paio di cassette di mele, brutte e malaticce.

mercoledì 5 maggio 2010

Penso positivo


Ci provo. Vedo i rami dei kiwi spezzati. Resto un attimo basito, e poi ci provo. Penso positivo. Dieci secondi di sforzo mentale, ed ecco che forse ci riesco. Si sono spezzati i rami carichi di fiori? Bene non dovro` diradare i frutti, il vento ha lavorato per me.

Sembra funzionare. Ma questa e` solo la prima battaglia. Il nemico ha in serbo altre armi micidiali e il mio pensiero positivo comincia a vacillare. Questo sotto nella foto non e` lo Hwang Ho, come molti avranno pensato a prima vista. E` la strada che porta al campo.



Segue una serie impietosa di immagini che testimoniano l'allagamento del mio adorato orticello. Nelle fragole puoi coltivare il riso. Fragole che mal sopportano i ristagni di acqua. Fortunatamente avevo fatto degli scoli. Che ovviamente risultano pieni vista l'abbondanza delle precipitazioni.



Insalata e carotine appena spuntate. Sulle sponde del lago. Forse sono quelle che soffrono meno questa situazione.



Il melo resiste bene in terreni umidi, ma qui decisamente si esagera.



Non ho parole per le mie povere pomodore. Sono praticamente in mezzo a una palude. Impossibile avvicinarsi, si sprofonda nella fanga fino al ginocchio. Anche qui avevo fatto uno scolo, che come si vede ha esondato.



Ed ecco l'immagine piu` emblematica. Quella che da sola rende tutta la tristezza di questi giorni. Da una parte l'acacia con i bei fiori bianchi quasi aperti. E dall'altra due api morte annegate sul tetto dell'arnia.



Il meteo non da scampo, brutto tempo ancora per parecchi giorni. Stranamente sono abbastanza tranquillo. Questi sono eventi al di fuori del mio controllo. Non ci posso fare niente. Sono gli sbagli che commetto io che mi fanno innervosire. Quelli li posso evitare. Ho detto "abbastanza", forse e` un po' esagerato. Diciamo mediamente tranquillo.


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giovedì 8 aprile 2010

Il bianco che mi piace





Dopo un lunghissimo inverno che ancora tenta di mordere, e` un piacere e una gioia vedere i fiori bianchi che domani saranno frutti. Il protrarsi dell'inverno ha comportato circa quindici giorni di ritardo rispetto all'anno scorso.

Guardate queste foto fatte il dieci di aprile del duemilanove. Si vedono bene le albicocche, che quest'anno sono ancora dentro il fiore. I fiori di mela erano gia` belli aperti, mentre oggi si vedono appena i boccioli.

Aspetto e intanto canto: "E` primavera, svegliatevi susine..."


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sabato 27 marzo 2010

Carpocapsa e BarbaLab


Oggi gran fermento al BarbaLab. Sono stati iniziati due importanti test per la lotta alla carpocapsa. Quel simpatico lepidottero che ha il brutto vizio di rovinare la frutta quando e` allo stato larvale. Colpisce soprattuto le pomacee. La tignola e` il suo parente stretto che si occupa in prevalenza di drupacee.

Primo fase, lotta al parassita nella fase larvale. In questo periodo la farfalla si trova ancora nel suo stato larvale. Ho usato un insetticida a base di Bacillus thuringiensis. Un batterio che dovrebbe provocare la paralisi nelle larve di questi lepidotteri. Scrivo dovrebbe perche` e` la prima volta che lo uso e non mi voglio sbilanciare sulla sua efficacia.

Seconda fase, controllo del numero delle farfalle adulte. Con una bottiglia di plastica mi sono costruito una trappola. Ho tagliato il collo alla bottiglia e l'ho infilato nella bottiglia girato. In questo modo una farfalla puo` entrare ma non riesce piu` ad uscire.

Nella bottiglia ho messo una miscela per attirare le farfalle del parassita. La miscela ha la seguente composizione. Mezzo litro di vino, mezza stecca di cannella, tre cucchiai di zucchero e sei chiodi di garofano. Il tutto lasciato macerare per quindici giorni. Dopo questo periodo l'ho diluito con un litro e mezzo di acqua e ne ho messo mezzo litro per trappola.

Ho appeso le trappole agli alberi di mela e pera. Adesso aspetto per vedere se e quanto la cosa possa funzionare. Al massimo ho dell'ottimo vin brule` per questo inverno ;^)


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lunedì 5 ottobre 2009

Bizzarrie


Il melo dopo una stagione pessima, ha deciso che era il momento per un fiore. Segnale un po' inquietante al cinque di ottobre. Testimonianza della vitalita` della pianta. Che per molti versi non era cosi` scontata.

Si sente sempre piu` spesso parlare di cambiamenti climatici. Tutti quelli che si volevano fare un idea hanno avuto tutto il tempo e molte occasioni per farsela. Non mi va di appesantire ulteriormente la discussione. Si e` gia` detto tutto.

Quello che posso e voglio dire invece riguarda l'orto. Questo "nuovo" clima pretende un nuovo modo di fare l'orto. Non bisogna essere ingessati nell'assurda ripetizione del passato. Se fa caldo, si semina di conseguenza, anche se e` ottobre.

La gente guarda la luna, segue i calendari delle semine e poi si lamenta che i frutti non arrivano. Il clima e` un fattore determinante per tutte le colture.



Questi li ho raccolti oggi, per la rabbia di chi ha gia` tolto le piante di zucchina dall'orto.

Piante che sono in pieno vigore e in splendida forma. Dopo aver sofferto un poco il freddo di inizio settembre, adesso vanno alla grande.




La pianta di zucca che ho buttato sul cumulo ha incredibilmente attecchito. E tenta di far nascere ancora zucche.



Piante di zucca nate dai semi sfuggiti al cumulo. Ogni giorno piu` rigogliose.




Perfino i pomodori sono nati spontaneamente, e non accennano a fermarsi. Tutto questo e` un bene o un male? Ai posteri l'ardua sentenza.


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martedì 22 settembre 2009

Mi mangiano le mele




Da film dell'orrore. Arrivano, spolpano e in poche ore resta solo la buccia e il torsolo della mela. Non posso credere hai miei occhi. I can't belive my TroppoBarba's eyes. Sono abituato al parassitaggio che ogni anno subisco dai calabroni. Ma questa e` la prima volta che mi svuotano le mele in questa maniera. Sono forse in una candid camera? O in un esperimento alieno sulle reazioni umane? Forse mangio troppo peperoncino... :-P


Le mele che sono sopravvisute ai calabroni, alla grandine, al caldo torrido, ai funghi, alle malattie di cui non so il nome, non sono male. Ma sono poche, pochissime e di pezzatura infima. Come al solito nella foto potere vedere le peggiori. ;^)

Decisamente un anno negativo per le mele. Adesso la preoccupazione e` per la pianta. Ci sono tutti i presupposti perche` i meli ricevano una visita dalla signora con la falce. Sarebbe un brutto colpo. Vediamo come si comporta l'inverno e speriamo che in primavera riescano a riprendesi. Io tifo per i meli!


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martedì 15 settembre 2009

Poche ma buone



Annata non particolarmente soddisfacente per le mele. In altre parole un disastro. Gli alberi da frutto in generale e i meli in particolare non si sono piu` ripresi dalla grandinata di luglio. Seguita da un caldo eccezionale. Che il sottoscritto ha gradito moltissimo, le piante meno.

Parassiti e funghi chiudono il bel quadretto. Resto sempre a bocca aperta nel vedere le mele completamente spolpate dai calabroni. Rimane il torsolo e la buccia, da film dell'orrore. Basta lamentele, le mele sono poche ma sono belle e soprattuto ci sono.

Quello che mi preoccupa di piu` e` lo stato di salute delle piante. Tutte le foglie sono malate, parassitate dai funghi. Non ci sono rami nuovi. Un annata negativa e` presto dimenticata, ma la morte di un albero non e` facile da mandar giu`.


Gli orti degli altri


Ecco le verze di Alina. Crescono bene, nonostante qualche bruco affamato. Io gli ho consigliato di rincalzare la terra sui gambi. Ho fatto bene?


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venerdì 4 settembre 2009

Fin qui finocchio


I finocchi che ho piantato a meta` agosto stanno cominciando a dare segnali positivi. Cominciano a ingrossarsi e a prendere forma. All'appello ne mancano purtroppo quattro. Uno lo ha rosicchiato un topo, e gli altri tre degli insetti. A tutti e quattro sono state mangiate le radici. Ne restano ancora ventitre`.

Mi pare di averlo letto in "La protezione biologica". L'autore afferma che ogni buon ortolano dovrebbe essere felice di cedere almeno un venti per cento della sua produzione ai piccoli ospiti dell'orto. Quindi ho almeno ancora un finocchio da "regalare" ai miei piccoli "amici".



Alla fine ho messo in atto il mio proposito. Ho tolto tutte le mele bacate e/o piccole dall' albero. Mai come quest'anno ho visto i meli soffrire. Poche foglie, nessun getto nuovo, frutti piccoli e malati. Le mele erano in pessime condizioni. Impossibile utilizzarle in nessuna maniera.

Sono finite ad ingrassare il cumulo. Forniranno un ottimo compost per l'anno prossimo. Certo e` sempre un dispiacere buttare via la frutta. Ma niente viene distrutto realmente. Cambia solo forma e colore. Oggi sono mele marce. Domani sara` compost che mettero` sotto al melo. Dopodomani saranno ancora mele gialle belle e sane. Samsara gente.

Vedendo quel cumulo di mele mi e` balzata al cervello un'idea malsana. Che prontamente e` stata repressa da piu` parti. E se prendessi un bel maialino da tenere nel campo? Per adesso non se ne parla. Forse quando saro` in pensione. Forse.


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martedì 1 settembre 2009

Primo settembre


Non so se sia un anno buono o cattivo per le mele. Tante sono tante. Ma sono segnate dalla grandine. Che a sua volta ha favorito malattie e parassiti. La pianta e` molto debilitata. Sono un po' indeciso sul da farsi. L'idea sarebbe quella di togliere un po' di frutti per lasciare l'albero piu` leggero. Forse adesso e` un po' tardi. Ho sempre sperato in una ripresa che non c'e` mai stata.

Mi consolo con gli assaggi di peperoncino. Ho provato l'habanero orange. Sicuramente un piccante diverso da quelli che coltivo di solito. Che ho scoperto essere una varieta` di cayenna. Diciamo che l'habanero e` piu` delicato al primo impatto, ma poi la persistenza del pizzico dura ore. Con i cayenna, con dosi massicce, resti con la bocca aperta due secondi. Con l'habanero per i primi due secondi non senti quasi nulla.

Queste sono ovviamente le MIE impressioni. Non dubito che un altro avrebbe sensazioni opposte. Il bello e` che abbiamo ragione tutti e due. Infatti un piccolissimo assaggino fatto da una terza persona lo ha messo k.o. Per inciso l'ho provato col classico piatto di spaghetti al pomodoro. Che fra le altre cose e` il mio piatto preferito.

Vedendomi mangiare gli spaghetti con gran gusto, si e` fatto tentare ed ha chiesto un assaggio. Mezzo spaghetto l'ha reso afono per una mezz'ora. E mi ha fatto fuori tutto il pane. :-)


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giovedì 30 luglio 2009

Il raccolto di oggi


Mancano i pomodori e i primi peperoncini nella foto. Avevo pensato di addurre motivazioni artistiche per questa mancanza, ma non credo che qualcuno mi avrebbe creduto. Il peperoncino e i pomodori li ho colti il mattino. Le verdure nella foto al pomeriggio.

Ho finalmente cominciato la raccolta delle patate. Le prime due file, me ne mancano solo otto. Domani penso di finire tutto. Oggi ho cominciato che gia` era sera. Le patate si presentano sane e di media pezzatura. Anche se non mancano i mostri, la piu` grossa pesava settecento cinquanta grammi. Il sole picchiava duro, ho sudato anche l'anima. Mi ammollo ma non mollo.

Nuova semina di insalata, variegata di chioggia. Solito sistema, colpo di zappa, una bella rastrellata, semina e bagnatina finale. Per i primi giorni, finche` non spunta, ho messo il tessuto non tessuto. Per evitare che i pennuti pasteggino coi semi. Domani verifico se l'effetto serra non e` troppo bruciante.

In forse per quest'anno la semina del radicchio di verona. E` stata un annata eccezionale, e il freezer e la dispensa traboccano di verdurine. Il radicchio lo coltivo per i tempi magri di gennaio, ma visto che i tempi non saranno magri, propendo per la non semina.


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sabato 18 luglio 2009

Tutto sommato



Non e` facile restare sereni quando il lavoro di mesi viene bruciato in un assurdo pomeriggio di grandine. Ma questa e` la vita dell'ortolano. Grandi soddisfazioni, solo a costo di grandissimi sacrifici. Tutto sommato non e` andata malissimo. La cosa curiosa di queste manifestazioni temporalesche e` che in un punto distrugge tutto e a dieci metri c'e` il sole.

Il campo non e` stato particolarmente colpito. Rispetto ai dintorni. Se si guarda solo al disastro nell'orto sembra non ci posso essere di peggio. Eppure facendo un giro nelle vicinanza ho constatato coi miei occhi che il peggio esiste.

Meta` della frutta e` a terra, mentre solitamente ci si aspetta di trovarla sull'albero. L'altra meta` che e` rimasta appesa e` gravemente danneggiata. Raccolto di pere e mele seriamente compromesso. Le ultime prugne sono state azzerate. Le pesche meglio mangiarle in fretta. Ho poche speranze per i cachi.

Tutte le foglie degli ortaggi sono state foracchiate. Un ramo del prugno e` stato strappato. Toccate le zucche, ma stranamente appena sfiorate le angurie. Le zucche mi preoccupano molto. Perche` hanno tutte le foglie rotte, e credo che questo comporti un fermo nell'accrescimento delle zucche e uno stop nella germinazione delle nuove. Peccato, fin qui e` stato un anno eccezionale per zucche, puntavo a grossi risultati.

Le zucchine pur avendo le foglie rotte lasciano ben sperare. Anche le piccoline che ho seminato settimana scorsa sembrano non voler mollare la loro presa sulla vita. Anche le melanzane nonostante le foglie rotte sembrano potercela fare.

Tutto sta adesso nel verificare la tenuta delle piante. Nei prossimi giorni le piante ferite subiranno l'attacco massiccio dei parassiti. Sono deboli e nella lotta per la sopravvivenza hanno perso terreno. Io sono pronto a fare di tutto per tenerle in vita, ma sono anche pronto a subire delle perdite.

Ed ora una buona notizia. La rete anti-grandine dei pomodori ha tenuto. Ne ho persi due in tutto, fatti cadere dal vento. La rete aveva formato una sacca piena di cubetti di grandine. Con un po' di sciroppo di limone si sarebbe potuto fare una granita da record.

Non avrei retto alla perdita dei miei amati pomodori. Il generale inverno, trovandomi sprovvisto di oro rosso, avrebbe avuto facilmente la meglio su di me.


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