Anche quest'anno l'estate e` passata. Gli orsi cercano una tana per l'inverno, e nel campo non e` rimasto molto da fare. Si fa la guardia alla regina: la verza. Per poter gustare la verza in autunno e` necessario piantarla per tempo.
Ho comprato le piantine la prima settimana di agosto. Dopo aver lavorato e preparato con cura il terreno, le ho messe a dimora. Per tutto il mese di agosto vanno annaffiate con regolarita`. Poi quando la pianta e` bella vigorosa e il caldo molla la presa, si puo` annaffiare meno di frequente. Dipende molto anche dal tipo di terreno.
Qui abbiamo la fortuna di avere molti conigli selvatici, immessi in natura dai cacciatori. La verza va quindi protetta con della rete, almeno nelle prime settimane. Poi quando cresce diventa meno appetibile per i conigli e la rete puo` essere tolta. Dispiace dirlo, ma anche l'apertura della stagione della caccia aiuta. Detto per inciso io sono assolutamente contrario a tutti i tipi di caccia.
La verza e` il paradiso degli afidi. Sono facilmente individuabili perche` le foglie tendono ad arricciarsi, e la colorazione passa da un bel verde intenso ad un verdino chiaro. Altro parassita della verza e` la temibile cavolaia. Ho visto intere verze scomparire nell'arco di una notte.
Quest'anno non ha ancora fatto la sua comparsa. Non saprei dire se a causa delle condizioni meteo, oppure se per l'effetto della rete anti-coniglio. La cavolaia e` la larva di quelle farfalle bianche che non e` difficile vedere nei campi. Forse la rete ha impedito alle farfalle di deporre le uovo sulla verza.
Poi non scordiamoci l'immancabile talpa e le viscide lumache. Forse e` arrivata l'ora di dare un nome a questa fantomatica talpa.
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