domenica 28 luglio 2013

Ko tecnico



Non vorrei passare per un menagramo che passa le sue ore a lamentarsi. Ma nemmeno mi posso inventare le cose. Cerchero` di dare il giusto peso alla realta`, strizzando l'occhio all'ottimismo. Veniamo ai fatti.

Dopo aver seminato le patate, c'e` stato un incredibile serie di perturbazioni. Campo allagato stile monsone, e patate letteralmente marcite prima di nascere. Ho perso l'ottanta percento della semina in questa maniera.

Poi ci si e` messa la dorifera, l'erbaccia e il caldo torrido. Cosa succede a un campo molto argilloso se piove molto e poi arriva il sol leone? La terra si compatta e poi si indurisce. Una lastra di marmo.

Ho cercato di smuoverla, ma senza rovinare le patate non ho potuto fare molto. Quindi le poche superstiti sono rimaste intrappolate in una gabbia di argilla dura come roccia.

Non mi stupisco se il raccolto e` stato azzerato. Ero abituato a ragionare in quintali. Quest'anno mi devo accontentare dei kilogrammi. Mi chiamo quindi fuori dall'annuale gare delle patate. Ma va bene cosi`. Va benissimo. Il sole splende, sono in salute e non mi manca niente.

Prometto che il prossimo post sara` pregno di buone nuove. ;)


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10 commenti:

Harlock ha detto...

ed io per solidarietà non farò nessun post ;)

losmogotes ha detto...

anche noi siamo fuori dalla gara dei patatofili, anche se non avevamo neanche partecipato ;-)
ci si accontenta...

Vera ha detto...

Mal comune... mezzo gaudio?
Mezzo gaudio proprio per niente, ma mal comune si.
Nel mio caso non si tratta di patate (uno dei pochi ortaggi che non abbiamo mai coltivato) ma di meloni, perdonate il parziale fuori tema. L'anno passato ne abbiamo raccolti circa ottocento, quest'anno se si arriva a duecento è già una fortuna. Piante in ritardo per i freddi primaverili, fruttificazione con una prima allegagione, poi un vuoto in corrispondenza di giornate fredde e piovose, infine nuovi frutti allegati, ma questi arrivano in ritardo quando ormai il rischio peronospora è alle stelle e le piante cominciano a cedere stressate da giornate con temperature sopra i 35 gradi (oggi 38)
La storia dei pomodori fuori tunnel è simile...
Annataccia. Fortuna che non viviamo più di sola campagna.
Coraggio Troppobarba, magari verranno bene gli spinaci ed i cavoli invernali.

kermitilrospo ha detto...

tieni duro (che altro potresti fare ??)

Ale ha detto...

Io, dal mio povero terrazzo quest' anno nemmeno ci ho provato con le patate...ha piovuto e fatto un freddo cane fino al mese scorso.Adesso ci stiamo arrabattando alla meglio per vedere di non fare seccare tutti i fiori e gli alberelli da frutto...
Ahhhhh...questo tempo...

emilio andena ha detto...

Quest'anno ho seguito il tuo consiglio, le ho seminate su un terreno dove non le avevo mai seminate...poca dorifora, piante ancora verdi,
prevedo un raccolto nella norma.

Fer Mala ha detto...

Posso solo dispiacermi per il tuo scarso raccolto. Nel mio caso ho seminato le patate appena prima della grande pioggia ed ho avuto un buon raccolto. Terreno di medio impasto tendente al sabbioso. Che faccio, te ne invio una cassa?

blogredire ha detto...

La gara è solo un gioco tra di noi, niente di importante mi spiace per te,le mie patate fanno ancora i fiorellini bianchi,hai voglia..

TroppoBarba ha detto...

@ Harlock

;)

@ losmogotes

O mangia sta minestra o salta dalla finestra. :)

@ Vera

Capisco, condivido e ti auguro miglior fortuna.

@ kermitilrospo

Posso solo andare avanti.

@ Ale

Mi arrabatto pure io.

@ Emilio Andena

Buon per te. Spero che almeno tu faccia qualcosa di bello con ste patate.

@ Fer Mala

Troppo gentile. Non me le merito le tue patate. Ma grazie veramente di cuore.

@ blogredire

Gioco? La gara e` tutto. Vincere o morire, questo e` il mio motto. ;^)

losmogotes ha detto...

patria o muerte. hasta la victoria, siempre!!
ciao p.;-)

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