domenica 27 giugno 2010

Internet ovunque

E' tutto pronto?

Si maesta`. Il collegamento wireless a internet e` operativo.

Benissimo. Adesso vado sul blog di quell'impiastro di apicoltore della domenica. Ma un momento cosa e` questo? Un sondaggio? ARGGGGHH. Ma qui si sta decidendo della mia vita. Aspetta solo che mi capiti a tiro quel barbuto e gli faccio passare io la voglia di fare il sondaggista.


Ehi psst. Piccola ape qualunque.


Mi dica signor fuco.

Visto, che ti dicevo?. Api con collegamento wireless a internet. Ti pare possibile? Questa non e` la realta`.


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Beata innocenza


Giugno e luglio sono i mesi di punta per l'orticoltura. Non hai un solo attimo di tempo libero. Ogni coltivazione reclama le cure che gli sono dovute. Le irrigazioni sono praticamente giornaliere. Le erbacce e i parassiti crescono a ritmo doppio rispetto alle verdure.

I nuovi aggiunti non sono da meno e vogliono la loro parte. Le fragole vanno tenute a bada col lanciafiamme. Cacciano ogni giorni decine di stoloni, che a loro volta eruttano nuovi stoloni. Abbandonate a se stesse in poche settimane invaderebbero tutto il campo.

Le api, contrariamente alle credenze popolari, devono essere accudite e controllate. Non basta rapinare il miele per essere apicoltori. Tutto questo non pesa perche` lo faccio per scelta e per passione. Ma non vuol dire che alla sera non sia stanco.

Oggi dopo aver accudito le api, bagnato le nuove piantine di fragola fatte con i famosi stoloni, controllato le dorifore sulle patate, irrigato, controllato, legato, sistemato, etc. Ti arriva un tipo bello placido, butta un occhio alle albicocche e poi sentenzia: "Bello avere l'orto, senza fatica hai frutta e verdura gratis".

Senza fatica? Senza spese? Avrei voluto dire molte cose. Ma l'idea di un paradiso terrestre dove senza fatica la natura ci regale i suoi frutti e` talmente romantica che non ho voluto distruggerla.

Ma voi che avete un orto sapete bene che ogni singola foglia di insalata e` intrisa del sudore e del sangue dall'ortolano. ;^)


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giovedì 24 giugno 2010

Vivere o morire

Le api nell'arnia gialla mi hanno di nuovo riempito di punture. Ed ho solo tolto i melari. Anche se ormai non cambiero` idea mi piacerebbe conoscere il vostro parere. Maria Antonietta deve vivere e continuare a pungermi, oppure deve morire per venire sostituita da una regina piu` mite?

Nell'angolo in alto a destra del vostro schermo potete votare.

mercoledì 23 giugno 2010

Smielatura


Il fatidico momento della verita` e` finalmente giunto. Oggi ho rapinato le mie api. Ieri sera ho messo l'apiscampo, e stasera ho tolto i melari. L'apiscampo si mette fra nido e melario. Le api possono scendere dal melario al nido ma non possono fare il percorso inverso. Cosi` quando si rapinano i melari non ci sono api dentro.

Questa e` la teoria, in pratica qualche ape rimane. E se viene lasciato per piu` giorni alla fine qualche ape furbetta trova il modo di tornare su. I telaini non erano tutti completamente opercolati. Ma ho voluto smielare lo stesso. A luglio nella mia zona comincia il raccolto di melata. Non volevo mischiare miele e melata.

Meglio smielare e ridare i melari vuoti da riempire con un (si spera) abbondante raccolto di melata. Smielare e` faticoso. Ecco un altra pillola da inserire nel libro "le cose che gli altri non dicono". I melari pesano di brutto, e meno male che non erano pieni.

Togliere gli opercoli di cera e` un lavoro lungo. Far girare i telaini nello smielatore richiede un certo sforzo. Ovviamente vedere scendere dallo smielatore una cascata d'oro ripaga di tutti gli sforzi fatti.

Ho notato che gli apicoltori in genere sono molto riservati sul loro raccolto di miele. Si limitano a dire "e` andata bene" oppure "e` andata male". Io non ho segreti e non mi faccio problemi a dire i quantitativi. Proprio come il mio collega novello apicoltore Harlok.

L'arnia gialla capitanata da Maria Antonietta ha totalizzato tredici kili di miele. L'arnia verde capitanata da Syssy e piu` recentemente da Vittoria, nove kili di miele. Quattro kili in meno, ma ha "prodotto" uno sciame. Che mi da diritto di sperare in un buon raccolto a luglio.

Per un totale di ventidue kili di miele. Di cui almeno quarantaquattro kili gia` promessi a parenti e amici. Ovvero non ne resta niente. In verita` erano molti di piu`. Solo che durante la fase di smielatura io e il mio staff abbiamo largamente abusato della nostra posizione favorevole.

Stasera a cena tutto avevo un retrogusto di miele... ;^)


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martedì 22 giugno 2010

I kiwi non puzzano


Nei commenti a un vecchio post, Sky mi ha chiesto se i kiwi puzzano. Ho prontamente risposto negativamente. Poi e` arrivata Follettina, e anche lei a rincarare la dose su questa fantomatica puzza.

Oggi mi sono messo ad annusare centimetro per centimetro le piante dei kiwi. Ormai i vicini sono abituati alle mie stranezza, nessuno ci presta piu` attenzione. Sono anni che ho i kiwi e non ho mai sentito la minima puzza.

C'e` stato un momento che a furia di annusare mi e` parso si sentire qualcosa, ma poi ho capito che il mio cervello mi stava tirando un brutto tiro. In rete c'e` qualcuno che afferma che il kiwi puzza, ma non ne spiega mai il motivo o quale sia la parte che emana cattivi odori.

Ho notato che chi ha i kiwi giura che non puzzano. Gli altri che non ne hanno sono convinti del contrario. Potrebbe anche essere che puzza solo una certa cultivar. Oppure l'odore e` talmente tenue che servono decine di piante per sentirlo.

Magari nei grossi frutteti mettono qualche sostanza particolare sulle piante. Ho pensato che forse lasciano i kiwi piccoli o malformi nel frutteto a marcire. Nessuna di questa soluzioni mi soddisfa.

I miei kiwi sono hayward, e non puzzano. Cosi` come non puzzano i kiwi nell'arco di trenta kilometri. Se qualcuno conosce il motivo per cui i kiwi dovrebbero puzzare, o puo` indicarmi un luogo dove posso trovare delle piante puzzolenti lo prego di rivelarmelo.


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domenica 20 giugno 2010

Api banane e pioggia

Piove a dirotto, niente visita alle api oggi. Ne approfitto per ampliare le mie conoscenze teoriche. Ho un percorso di studi abbastanza pianificato per quel che riguarda le api.

Ma quando capita di avere del tempo libero mi tuffo a pesce in ogni sorta di lettura. Leggo in maniera compulsiva e come starete gia` pensando non mi resta in testa molto.

Solitamente solo le cose piu` bizzarre riescono a trovare un appiglio per non scivolare via. Sono certo tutti vorranno sapere quali meraviglie ho fatto mie in questa maniera.

Ebbene ho racimolato alcune informazioni che saranno di sicura utilita` nella vita di tutti i giorni. Ed ora vado ad elencarle. Le api non distinguono bene i colori. Percepiscono i colori scuri come una minaccia. Hanno un olfatto eccezionale. E sono attirate dall'odore del sudore.

Inoltre vedono il mondo al rallentatore. Se vi muovete abbastanza lentamente, sarete fermi per un'ape. Al contrario movimenti rapidi sono visti molto nettamente delle api. Quando un ape e` in allarme emette nell'aria il feromone dall'allarme. Il cui costituente principale e` l'isopentilacetato, lo stesso agente chimico presente nell'odore delle banane mature.

Adesso sapete che quando siete completamente sudati, vestiti di scuro, e state muovendo freneticamente braccia e gambe, gustandovi una banana matura. Forse e` meglio che vi teniate alla larga dagli alveari.


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sabato 19 giugno 2010

La prima grandinata



Era da un po' che l'aspettavo. Non che ci tenessi particolarmente. Ma alla fine uno prende quel che arriva. La rete antigrandine ha fatto il suo sporco lavoro. Salvando la parte pregiata delle mie coltivazioni.

Nella foto si vede l'anguria che guarda sospettosa la grandine rimasta nella rete. Poi guarda me e sembra volermi dire "Avevo ordinato una vodka liscia, non la granita al limone". Tutto sommato anche questa volta l'ho passata quasi bene.

Per quantificare quel "quasi" dovro` aspettare domani o dopodomani. Insomma quando esce un po' di sole e` il campo torna praticabile. La grandine era abbastanza piccola, i suoi piccoli fori sono diffcili da vedere.

Specialmente se in una mano hai l'ombrello e nell'altra il mefistofelico cane nero, ultra eccitato dal maltempo. Da domani le foglie rotte cominceranno a diventare marroncine e poi e seccare. Allora sara` piu` facile vedere i danni.



Oltre alla grandine e` venuta giu` una spaventosa quantita` di acqua, di cui non avevo il minimo bisogno. Le patate sono nuovamente sommerse. Inutile dire quanto faccia bene alle patate starsene a mollo per giorni.

Se non fossi cosi` attaccato sentimentalmente a queste solanacee, direi che e` stato veramente comico vedere il vento che le pettinava con furia ceca. Praticamente le ha girate a gambe all'aria. Cosi` e` anche piu` facile vedere le uova della dorifora.

Stranamente sembra che la frutta non abbia subito danni eclatanti. Ma come ho detto bisogna aspettare almeno domani. Ci sto quasi facendo il callo. L'anno scorso me ne sono beccate due, una ad aprile e una a luglio. Io per quest'anno mi accontenterei di una sola.

Urlando contro il cielo...



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venerdì 18 giugno 2010

giovedì 17 giugno 2010

Gli stoloni delle fragole fanno i frutti


C'era una domanda che mi frullava in mente da un po' di tempo. Gli stoloni delle fragole fanno i frutti il primo anno, o bisogna aspettare quello venturo?

Avevo cercato un po' in rete e su qualche libro, ma nessuno accennava alla questione. Devo ammettere che ho fatto una ricerca abbastanza blanda.

Maggio e giugno sono i mesi dove non ho un secondo di tempo libero. E alla sera sono talmente stanco che collasso sul divano.

Oggi le fragole mi hanno risposto. Non con le parole, ma con i fatti. Ho trovato uno stolone con cinque fiori, di cui due gia` ormai fragolette verdi.

Ho messo subito in un vasetto questo prodigioso stolone. Cosi` come prescritto nei dieci comandamenti. Ma non ho nessuna intenzione di tagliare il cordone con la mamma finche` non avro` pappato le fragole che porta.

Questa potrebbe essere la prima informazione da inserire nel libro "Le cose che gli altri non vi dicono" TroppoBarba edizioni.


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martedì 15 giugno 2010

Una giornata senza pretese


Finalmente un po' di pioggia. Ci voleva, tutte le verdure la chiedevano a gran voce. Quando piove non c'e` molto da fare per un ortolano.

Ne approfitto per sistemare gli attrezzi, e rilassarmi. Una boccata di ossigeno prima di rituffarsi nel mare delle cose da fare. Appena la terra si asciuga ci sono mille incombenze che non possono aspettare.

Prima fra tutte la lotta alle erbacce infestanti. Anche loro non aspettavano altro che la pioggia. Da domani cresceranno un metro al giorno.

Unica nota negativa della giornata, ho perso un naga. O meglio so benissimo dove si trova, quindi non l'ho perso. Solo che qualcuno, un coniglio o una lumaca, gli hanno mangiato l'apice vegetativo. Quello che viene chiamato "occhio".

Fortunatamente ne avevo messi due nel campo, e ne ho ancora tre di scorta nel semenzaio. Domani ne metto uno al posto del naga senza occhio. Sperando che le lumache o chi per esse si siano bruciate la lingua col naga.


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domenica 13 giugno 2010

Parlami ancora fuco

Ehi, piccola ape.

Dice a me?

Si, sei tu la piccola ape qualunque di cui tanto si parla?

Signor fuco, lei mi sta dando un'importanza che non merito.

Ho sentito molto parlare di te. Avrei una faccenda da discutere. Ci penso da molto e vorrei il tuo parere.

Accipicchia. Finalmente qualcuno che riflette sulle cose. Le mie sorelle sembra non pensino che a bottinare e costruire favi.

Fra noi fuchi e` molto comune. Abbiamo un sacco di tempo libero e non siamo gravati dal peso del lavoro.

Signor fuco avrei proprio qui un paio di appunti sul senso della vita. Se mi fa questo onore glieli leggo volentieri.

Magari un altra volta piccola ape qualunque. Mi preme parlare della sconcertante scoperta che abbiamo fatto noi fuchi.

Mi dica.

Noi, l'arnia e persino la regina non siamo reali. Siamo tutti proiezioni della mente malata dell'umano con lo sguardo sognante e il sorriso ebete. Lui ci ha creato e lui ci pilota. Non ti sei mai chiesta perche` il mondo finisce al boschetto di acacia? Perche` l'umano ha poca fantasia.

Se quello che dici e` vero anche questo nostro colloquio dovrebbe avvenire nella mente malata dell'umano dallo sguardo sognate e il sorriso ebete.

Non ci avevo pensato. Ho fatto bene a parlare con te. Quindi l'umano sta pensando a un fuco che sta parlando di lui con un piccola ape. Una piccola ape che avrebbe scritto due o tre appunti sul senso della vita. Questa e` la conferma che siamo di fronte ad una mente malata. Il che conferma appieno la mia teoria.


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Mamma Vittoria


Visto il tempo di oggi, nuvoloso con un po' di vento, sarebbe stato meglio non effettuare la visita alle api. Purtroppo per varie ragioni di carattere tecnico organizzativo la domenica e` l'unico giorno dove ho abbastanza tempo.

Dovevo assolutamente verificare se Vittoria aveva cominciato a ovodeporre. Il meteo prevede pioggia per settimana prossima. Sommando tutte queste situazioni mi sono alla fine deciso per aprire le arnie.

Vittoria e` risultata essere feconda. Ha deposto le sue prime uova non piu` di tre giorni fa. Grande commozione e gioia per la nuova mamma. Speriamo che la sua prole sia laboriosa e pacifica.

Syssy si e` confermata un'ottima regina. Tutti e sei i telaini sono stati costruiti e riempiti di covata. Due dei quali gia` con covata opercolata. Grandi sono le speranze che ripongo in questa regina. Non credo che riusciro` a rubargli il miele per quest'anno. Conto di prepararla bene per l'inverno e per l'acacia dell'anno prossimo.

Ennesima fumata nera per Maria Antonietta. Che ormai ha i giorni contati. Sono stato di nuovo brutalmente aggredito. Al primo telaino estratto, le api mi sono balzate addosso con la solita furiosa violenza. Una e` riuscita a infilarsi sotto alla camicia, e a pungermi sul petto.

Le punture sulla carne viva, senza il filtro di un indumento, fanno parecchio male. Senza contare che non ho potuto togliermi la camicia e estrarre subito il pungiglione. Cosi` mi sono beccato la dose piena di veleno. Pazienza sopravvivero`. Cosa che non posso piu` garantire a Maria Antonietta.

Per chi non lo sapesse l'aggressivita` delle api e` una caratteristica genetica. E visto che sono tutte figlie della stessa madre, basta cambiare la regina per ovviare a questo inconveniente. Non mi resta che capire quale sia la tecnica migliore per il mio caso.

Comprare una regina? Allevarne una partendo dalla prole di Syssy? Tutte le risposte a breve su questo blog?


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sabato 12 giugno 2010

Tutti i peperoncini nel campo


Due piante di naga, ancora due cayenna e due piante di habanero orange. Le piante di peperoncino di quest'anno non sono il massimo.

Confido che la messa a dimora in piena terra posso dare un forte beneficio ai peperoncini.

Le radici avevano invaso tutto il vasetto e con questo caldo era difficile mantenere la giusta umidita`.

I naga e gli habanero li ho messi a dimora a mezz'ombra cosi` come mi ha suggerito Mascalzone.

Speriamo che crescano sani e cattivi. ;-)



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Cimare l'anguria


Questo e` il secondo anno che mi cimento con la coltivazione dell'anguria. Gia` mi sento un navigato esperto del settore ;^)

La messa a dimora nel campo ha giovato non poco alle angurie. In questi giorni hanno dato un "tirone" impressionante. Oggi ho cimato la pianta piu` promettente. Cosi` come mi hanno suggerito da piu` parti.

La cimatura consiste nel togliere l'apice vegetativo al cordone principale. Nella foto e` quel simpatico ciuffetto nel circolo rosso.

Qualcuno parla di cimare dopo la terza foglia, altri giurano che si fa dopo la quinta. Io ho aspettato che ci fosse l'abbozzo dei primi cordoni laterali. Tanto per non rischiare. E come vedete le foglie sono sette.

Quindi secondo la TroppaBarbaTeoria, si cima dopo la settima foglia. :-)

A che serve? Anticipa e favorisce la comparso dei getti laterali. Migliorando la disposizione dei frutti. L'anno scorso ho cimato solo dopo la comparsa dei frutti, e non e` andata male. Vediamo come va quest'anno e poi tiriamo le somme.

Quando si e` alle prese con una nuova coltivazione ci vogliono almeno tre o quattro anni prima di avere capito qualcosa. Perche` l'errore dell'anno scorso lo correggi quest'anno e solo l'anno prossimo hai la conferma che sei nel giusto. Non so se mi sono spiegato.


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Secondo e ultimo per i piselli


Fine del raccolto di piselli per questo duemiladieci. Ho tolto tutte le piante, anche perche` mi serviva lo spazio per le angurie. Tolto le piante, raccolto i baccelli e sgranato i piselli. Per un totale di due kili e ottocento grammi.

Il primo raccolto di un kili e mezzo e` stato fatto con la meta` dei piselli, quelli che la talpa ha rovinato. Fatti due conti, risulta che la talpa si e` fregata un kilo e trecento grammi. Meno di quello che pensavo. Il totale per quest'anno di ferma a quattro kili e trecento grammi. Poco, in proporzione al seminato.

Principalmente e` la talpa che mi rovina. Esattamente come l'anno scorso. Quest'anno ci si e` messo anche il vento che mi ha spezzato varie piantine. Per il prossimo anno voglio mettere un impalcatura piu` robusta per sostenere i piselli, magari qualcosa in calcestruzzo.

Per le talpe ho esaurito le idee mesi fa.


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venerdì 11 giugno 2010

Fragolissima


Veramente una fragola enorme. Ma la linea editoriale di questo blog mi impone la sincerita`. Non era buonissima. In mezzo era vuota e non era dolcissima. Molto meglio le piccole, un vero concentrato di sapore e dolcezza.

Queste grosse vanno bene per le foto ricordo. :-)


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giovedì 10 giugno 2010

Lo strumento


Alla fine dopo aver provato svariati attrezzi da giardino, sono ormai anni che mi trovo magnificamente con questa cazzuola. Strumento rubato all'edilizia, e riadattato per l'uso orticolo.

Non posso piu` vivere senza "lo strumento". Gli attrezzi oggi in commercio sono veramente scadenti. I materiali usati mi ricordano molto da vicino il cartone compresso.

E poi odio l'immancabile vernicetta, che dopo un minuto di utilizzo viene via e lascia intravedere tutta la miseria di quello che c'e` sotto.

Si rompono con un battito di ali di farfalla. E hanno un design tanto accattivante quanto inutile. Questa cazzuola e` almeno in un acciaio decente, e` robusta e una volta che ci hai preso la mano ci fai di tutto.

Ho anche tutta una serie di vecchi attrezzi che tengo come l'oro. Per la loro bellezza e per il materiale di cui sono fatti. Introvabili oggi in commercio. Ma vista la mia propensione a lavorare a stretto contatto con le piantine, lo strumento principe resta la cazzuola.

Qualcuno ha visto di recente in commercio qualcosa di valido?


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martedì 8 giugno 2010

Primo raccolto di piselli


Ho iniziato a raccogliere prima i piselli che hanno subito il danno dalla talpa. Le piante erano secche e minute, ma non mancava su ognuna almeno un baccello maturo. Vista la situazione ho estirpato tutta la pianta. Che e` andata ad ingrassare il cumulo.

Queste piselli sono la meta` di quello che ho piantato. Sgranati e puliti pesano un kilogrammo e mezzo. Quando raccogliero` i restanti, la differenza di peso fra i due raccolti, mi dira` piu` o meno quanti kili mi ha fregato la talpa.

Li ho sgranati io con le mie manine sante. Aiutato da tutto lo staff. ;^)


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domenica 6 giugno 2010

Chiacchere fra Regine

Maria Antonietta, benvenuta aspettavano solo te.

I miei omaggi Syssy. Chi e` la giovane regina che ti sta al fianco?

E` Vittoria mia figlia. L'ho portata in societa` per presentarla ufficialmente.

Onorata di fare la vostra conoscenza Maria Antonietta.

E quella piccola ape?

Questa e` solo una piccola ape qualunque ma ha dimostrato di saperla lunga.

A si? E come avrebbe fatto una piccola ape qualunque a ingraziarsi la Regina?

Per esempio e` stata la prima che ha detto che l'umano dal sorriso ebete e lo sguardo sognante voleva aiutarci. E infatti oggi ci ha fornito di un arnia piu` grande e confortevole.

Balle! Quel maledetto ci vuole solo rubare il miele. E piantala di chiamarlo in quel modo, ti fa sembrare piu` stupida di quello che sei. Da parte mia io e le mie figlie non permetteremo che quel parassita ci derubi. Oggi gli abbiamo dato una bella lezione. Non credo che si rifara` piu` vivo.

Se posso...


Come osi piccola ape insolente.

Lasciala parlare Maria Antonietta, la piccola ape e` molto saggia.

L'umano ha dimostrato di possedere poteri inimmaginabili per noi api. E` in grado di spostare un'arnia intera. Anche io sono convinta che voglia prendersi una parte del nostro miele. Ma ci offre protezione in cambio. Credo che abbiamo solo da guadagnarci alleandoci con lui.

Vittoria anche tu la pensi come tua madre e la sua piccola ape?

Io sono nuova e l'ho visto solo una volta. Anche se e` un po' invadente non credo abbia cattive intenzioni.

Smidollate. Ecco cosa siete. Per un po' di comodita` vi siete vendute al nemico.


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Una nuova casa


Approfittando della bella domenica di sole ho trasferito la api nella loro nuova casa. Dall'arnietta in polistirolo con cui ho preso lo sciame, all'arnia definitiva in legno.

Operazione avvenuta con successo. Veloce e pulito, quasi come un vero apicoltore. Unica nota negativa, la regina si e` negata ancora una volta alla mia vista. Ma sono assolutamente sicuro che era presente.

C'era covata fresca, e le api messe nell'arnia nuova scodinzolavano per richiamare le altre. Segno inconfutabile che la regina era nell''arnia. Come da programma non ho aperto le verde. Lasciando alla regina vergine la tranquillita` di cui ha bisogno.

Le api dell'arnie gialla si sono dimostrate ancora una volta molto aggressive. Sono riuscito a guardare due telaini poi ho dovuto richiudere e andarmene. Chi non avesse mai subito un attacco dalle api non puo` capire. Le api si riversano fuori dall'arnia come un geyser, e ti piombano addosso come fossero possedute dal demonio.

Sicuramente il peggiore attacco mai subito. Credo di aver preso almeno una decina di punture. A questo punto mi sento di dare un'ultima possibilita` a questa colonia. Se dovesse risultare ancora cosi` aggressiva non mi resta altro che cambiare la regina.

Il melario sta pian piano riempendosi. Adesso anche il giallo e` abbastanza pesante. Se non succedono cataclismi di portata biblica, direi che le scorte di miele per il l'inverno sono assicurate.


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sabato 5 giugno 2010

Inutile aspettare


Selezionato la quattro migliori angurie, e messe a dimora nel campo. Decisione sofferta ma inevitabile. Gia` da un paio di giorni mi ronzava in testa l'idea. Guardavo le previsioni meteo e aspettavo la pioggia sempre promessa e mai arrivata.

Alla fine anche se non sara` un anno da ricordare in fatto di angurie, non mi restava niente altro da fare che tentare. Se avranno voglia di crescere buon per loro, e per me. Altrimenti so di aver fatto il possibile, e mi sento tranquillo.

Non fatevi ingannare dalla foto. Ho usato qualche piccolo artifizio per migliorare l'aspetto della piantina e ovviamente ho scelto la migliore.

Dopo il consueto e liberatorio abile colpo di zappa, ho messo a dimora le quattro piantine. Aggiungendo anche un po' di compost maturo.

Il meteo ritorna a promettere pioggia per domani, o al massimo per lunedi`. Io comincio a credere che serva una bella danza della pioggia. Nel frattempo continuo i miei smanettamenti per innestare l'anguria nella zucca. Operazione che ho sempre fallito fino ad ora. Ma il mio motto e` "Vittoria o muerte".


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venerdì 4 giugno 2010

Adoro le fragole


Perche` ci ho messo cosi` tanto a mettere le fragole nel campo? Ma soprattuto come ho potuto sopravvivere prima? Mi piace tutto di questa meravigliosa pianta. Inutile dire che la parte che preferisco e cogliere le fragole e mangiarle ancora calde di sole.

Quella nella foto e` una delle quattro nuove piante nate dagli stoloni. Come mi ha consigliato Sky nei suoi dieci comandamenti, ho messo un vasetto in cui lo stolone potesse radicare. Le nuove piante hanno radicato perfettamente, non mi e` rimasto altro da fare che tagliare il cordone che le univa alla pianta madre e metterle a dimora nella posizione definitiva.

La produzione di stoloni e` davvero pazzesca. Nonostante mi ostini a tagliarli e non ne lasci piu` di due o tre per pianta, ne ho gia` una ventina in fase di radicamento. Di questo passo il campo si riempira` completamente di fragole.


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giovedì 3 giugno 2010

Almeno due


Nonostante non sia una delle mie stagioni migliori, almeno due cayenna sono stati messi nel campo. Non ho mai avuto grossi problemi a far germinare le piantine di peperoncino.

Quest'anno e` stato un mezzo disastro. Che io imputo al ritorno del freddo ai primi di maggio. I peperoncini sono nati e poi si sono ritrovati con le temperature troppo sotto la media.

Poco male, con queste due piantine sono coperto per il mio fabbisogno. Certo e` sempre bello regalare il frutto delle proprio fatiche a parenti e amici.

Da brava formichina ho ancora molte scorte dell'anno scorso. Che e` stata una annata eccezionale. Conservate le eccedenze delle annate abbondanti, perche` puo` sempre arrivare un anno di carestia.

I naga sono ancora un po' troppo piccoli per essere portati nel campo. Cosi` come gli habanero. Ma le piante si presentano belle e in salute. Credo che per queste qualita` tropicali manchi ancora un po' di caldo.

Se dipendesse da me, farei piovere una mezza giornata e poi sole a martello. Forse e` un bene che non dipende da me. :-)


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martedì 1 giugno 2010

Beffato


Mi sono fatto fregare. Il merlo, corvo, storno, passero, pterodattilo o che so io. Un qualche tipo di pennuto ha mangiato l'unica ciliegia dell'albero piu` giovane. La prendo sportivamente. Tanto di cappello al volatile che ha saputo mettermi nel sacco. Alla fine ho imparato la mia lezione.

Blindare con la rete la frutta che desidero mangiare io. Adesso per assaggiare le ciliegie di questa pianta mi tocca aspettare un altro anno. Ammesso e non concesso che tutto vada per il verso giusto.

Non l'ha neanche mangiata tutta. Solo la parte rossa e matura. Deve aver capito che per farmela doveva agire in fretta, e prendermi in contropiede. Bravo.




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