mercoledì 30 settembre 2009

Tutto sull'Anguria


Titolo un po' troppo pretenzioso. Ma non sarei TroppoBarba se non eccedessi. In realta` avrei dovuto scrivere "Tutto quello che so io, che e` molto poco, sull'anguria". Ma non era un titolo molto invitante. Quindi per questioni squisitamente commerciali, ho optato per il piu` incisivo e accattivante "Tutto sull'anguria".

Come tutti quelli che seguono il blog sanno, questo e` il primo anno che mi cimento con la coltivazione dell'anguria. I semi provengono da un anguria mangiata al mare l'anno scorso. Tra le risate dei presenti ho preso alcuni semi e me li sono ficcati in tasca.

Primi di cominciare mi preme chiarire un punto fondamentale. Tutto quello che scrivo e` frutto delle mie esperienze e dei consigli che leggo e che mi vengono dati. Quindi non si tratta del vangelo. E io non sono un maestro. Faccio errori continuamente. Ma sopratutto mi arrogo il diritto di cambiare idea in qualunque momento.



__Semina
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I semi si piantano da marzo ad aprile. Vanno messi in un vasetto con terriccio. Si piantano a un centimetro circa di profondita`. Ottimo se il terriccio viene miscelato con un po' di compost molto maturo. Bagnare frequentemente. Tenere in un luogo molto luminoso e caldo.



__Messa a dimora__



Se tutto e` filato lisco per la fine di maggio dovreste avere le piantine da mettere a dimora nella terra. Il getto principale va cimato dopo la quinta foglia. Questo procedimento accelara la formazione di getti laterali. Putroppo ho avuto questa informazione troppo tardi. Suppur non cimate le piante sono comunque cresciute. Bagnate l'angurira con regolarita`. Le sue radici sono molto superficiali. Quindi chiede poca acqua ma spesso.


__Crescita e sviluppo__




L'anguria e` una pianta esigente. In termini di luce acqua e nutrienti. Il suo apparato radicale non e` da guinnes. Quindi il terreno deve essere ben sciolto e lavorato. L'innaffiatura costante. Indispensabile assicurare un notevole apporto di nutrienti nel terreno, ottimo il compost maturo. L'anguria soffre molto la competizione con le altre piante. Non eliminatele del tutto, renderebbe il terreno indifeso contro l'erosione del vento, e i raggi del sole lo asciugherebbero troppo. Ma tenetele costantemente sotto controllo.



__Raccolta dei frutti__





Il problema forse piu` sentito dal neofita, e non solo, e` capire quanto un frutto ha raggiunto la perfetta maturazione. L'anguria necessita di almeno un mese e mezzo per produrre un frutto superbo. I frutti migliori contrariamene a quello che si potrebbe pensare non sono i primi. Ma sono quelli che nascono e maturano ad agosto in pieno sole.

Esistono tre segni che indicano quando il frutto e` maturo. Questi tre segno sono:
  • Primo -> Il picciolo deve essere giallo e tendente al secco
  • Secondo -> La patinata cerata sul frutto deve essere assente
  • Terzo -> Il suono del frutto, deve essere simile a quello dello Djambe

__Fine__


Per l'anno prossimo da provare sicuramente l'innesto dell'anguria nella zucca. Procedimento che dovrebbe assicurare angurie da venti kili. Come primo anno devo ammettere che sono molto soddisfatto. Quattro piante hanno prodotto sette angurie, piu` una persa per colpa della grandine e una che non e` riuscita a maturare. Le persone che le hanno assaggiate mi hanno assicurato che erano eccellenti. Non so dove finisca il limite fra verita` e cortesia.

Personalmente ribadisco il mio pieno e totale disgusto per questo frutto. Ma vuoi mettere la soddisfazione di tirare su un'angurione coltivato da te?


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martedì 29 settembre 2009

Eccolo


C'e` sempre meno da fare nel campo. Il tempo della contemplazione si dilata fino a limiti impensabili solo un mese fa. Passeggiando ho scorto nel campo una piccola palla. Sicuramente un fungo. L'interno e bianco e umidiccio e ricorda molto la ricotta. Sembrerebbe uno stadio iniziale. Le dimensioni sono notevoli. Vedremo come evolvera` nei prossimi giorni. Sempre che il mefistofelico cane nero non decida che quello e` il suo nuovo giocattolo.


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domenica 27 settembre 2009

Farsi un'idea


Non di solo zappettare vive l'ortolano. A volte e` bene riporre la zappa e prendere un libro per farsi un'idea. Ne propongo tre, che a mio modesto parere legano bene.

"Il bello di essere pianta" di Patrick Blanc, gentilmente consigliato da Hortus. Il mondo visto e raccontato da una piccola pianta tropicale. Quale pianta? Lo scoprirete solo leggendo. "Clandestini" di Marco Di Domenico segnalato sul blog di Equipaje. Se non sapete cosa sono le "specie aliene invasive" dovete assolutamente leggerlo.

"La teoria dell'evoluzione" di Telmo Pievani. In un piccolo libretto tutto quello che serve per capire la teoria di Darwin e i suoi sviluppi recenti. Questo lo consiglio io personalmente. Capire l'evoluzione significa capire il proprio posto nell'universo. Una volta capito quello il piu` e` fatto, e anche coltivare l'orto vi sara` piu` facile.


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sabato 26 settembre 2009

Timidamente


Qualcosa comincia a vedersi. Nonostante una partenza non troppo entusiasmante. Pare ormai evidente che almeno un piatto di cavoletti lessi non manchera` neanche questo inverno.

La talpa non ha saputo resistere e ha dovuto tormentare anche i cavoletti di bruxelles. Ho dato fondo alle mie ultime speranze di liberarmi dalla colonia di talpe con metodi non cruenti. Mi sono procurato delle foglie di noce e le ho infilate dentro agli innumerevoli buchi che la talpa ha scavato ovunque nel campo. Il tempo dara` il suo verdetto.



Dopo un avvio di settembre che ben poco lasciava sperare. E` tornato un po' di caldo. Subito alcuni semi di zucca fuggiti dal cumulo ne hanno approfittato per germinare.


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mercoledì 23 settembre 2009

Il sole caldo che guarisce tutti i mali


Grandioso. E` bastata una giornata di sole alle zucchine per partorire questo gioiello. Sembra passato un secolo ma era solo lunedi` il giorno in cui mi lamentavo e frignavo per la fine delle zucchine.

A soli sette giorni dalla fine di settembre, col meteo dalla mia parte, si riaccendono le deliranti speranze di cogliere uno zucchino a ottobre. Che il Capo TatanKawhankyLokhy faccia davvero la differenza? A questo punto si accettano scommesse. :-)

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martedì 22 settembre 2009

Mi mangiano le mele




Da film dell'orrore. Arrivano, spolpano e in poche ore resta solo la buccia e il torsolo della mela. Non posso credere hai miei occhi. I can't belive my TroppoBarba's eyes. Sono abituato al parassitaggio che ogni anno subisco dai calabroni. Ma questa e` la prima volta che mi svuotano le mele in questa maniera. Sono forse in una candid camera? O in un esperimento alieno sulle reazioni umane? Forse mangio troppo peperoncino... :-P


Le mele che sono sopravvisute ai calabroni, alla grandine, al caldo torrido, ai funghi, alle malattie di cui non so il nome, non sono male. Ma sono poche, pochissime e di pezzatura infima. Come al solito nella foto potere vedere le peggiori. ;^)

Decisamente un anno negativo per le mele. Adesso la preoccupazione e` per la pianta. Ci sono tutti i presupposti perche` i meli ricevano una visita dalla signora con la falce. Sarebbe un brutto colpo. Vediamo come si comporta l'inverno e speriamo che in primavera riescano a riprendesi. Io tifo per i meli!


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lunedì 21 settembre 2009

Non voglio saperlo


Non ditemi che l'estate e` finita. Non voglio saperlo, rimozione totale. :-(


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Wake me up when september ends

Nella mia mano quelle che sono con molta probabilita` le ultime due zucchine di quest'anno. Sono il frutto dei semi piantati i primi di luglio. A quel tempo avevo azzardato di poter cogliere zucchine fino a ottobre. Mancano ancora nove giorni perche` ottobre arrivi.

Ci vorrebbe un piccolo aiuto meteo. Basta pioggia e nuvole e avanti con un bel sole estivo. Ma temo che neanche il grande Capo TatanKawhankyLokhy possa riuscire nell'impresa. Anche perche` le piante di zucchina non sono nella loro forma migliore.

Come al solito ho voluto spararla grossa. Ma se non le sparassi cosi` grosse non sarei TroppoBarba! :-)


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domenica 20 settembre 2009

Un anno intero


Sono passati dodici mesi dal primo post. Un anno intero. Un anno e` gia` un bel blocco. Vuol dire tante cose. Vuol dire prima di tutto che qualcuno mi legge. E vuol dire che mi sto divertendo a scrivere. Ringrazio tutti quelli che hanno perso un minuto per passare di qua. Quelli che mi hanno dato consigli, quelli che mi hanno fatto complimenti e anche quelli che sono stati critici.

Sarebbe adesso bello fare tutta una lunghissima tirata sul tempo che passa veloce, bla bla bla, yada yada yada. Non ho tempo per queste cose. :-) Mi piace invece che il compleanno del blog cada proprio alla fine della stagione.

L'anno scorso mi era sembrato un peccato cominciare a scrivere quando ormai c'era poco da raccontare. Adesso mi sembra meraviglioso che il blog segua il ciclo dell'orto. In questo anno ne ho sparate davvero tante di stupidaggini. Ma ho la presunzione di credere di aver dato comunque qualcosa. Non fosse altro che una risata, o un pensiero tipo "devo fare esattamente il contrario di quello che dice".

Per chi non se ne fosse ancora reso conto, voglio ribadire che non sono un maestro. Sono solo un povero zappatore empirico, che non fa altro che riportare la sua esperienza vera e diretta. Questo e` tutto. Troppo poco? Troppo semplice? Troppo scarso? TroppoBarba!


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sabato 19 settembre 2009

Rimembri ancora


Ci son tre zucche mature
sono tutte belle dure

Ma fra queste la piu` dura
non e` frutta ne verdura



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giovedì 17 settembre 2009

Giornata di M


Il letame ha fatto il suo trionfale ingresso nel campo. La m***a non e` mai abbastanza. Coltivare ortaggi succhia risorse dal terreno. Risorse che vanno reintegrate, altrimenti i raccolti saranno scarsi. Personalmente preferisco il compost homemade.

Ma purtroppo non riesco a produrne a sufficienza ,sebbene ci butti davvero di tutto sul cumulo. Per questa ragione integro col letame di mucca. Che e` un ottimo concime. L'unica paranoia consiste nel fatto che non ci sono piu` le vacche di una volta.

Le mucche moderne non conoscono quasi l'erba, e fanno piu` punture di mia nonna. ;^) Tutti fatti che incidono sulla qualita` del letame. Sul cumulo, anche se ci butto di tutto, c'e` comunque un filtro e un controllo da parte mia. So sempre cosa ci metto. Penso che in fondo sia una questione di controllo.

Adesso non mi resta che aspettare che si verifichino i due seguenti fatti. Il letame maturi ancora un poco. Maturi la mia voglia di spargerlo nel campo.


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mercoledì 16 settembre 2009

Cinquantunesima

Grazie alle piante di zucca il cumulo ha potuto ingrassare vistosamente. Ho fatto appena in tempo a toglierle prima che venisse giu` il cielo. Ma si e` rotta qualche tubatura lassu`? Questo cumulo prendera` in carico tutte le mie scorie verdi da qui fino all'estate prossima. Sara` compost maturo nel lontano duemilaundici. Me la prendo comoda in fatto di compostaggio.

Inizio il nuovo cumulo d'estate, smetto di nutrirlo l'estate successiva. Passato l'inverno e` pronto all'uso. Adesso nel campo ho un altro cumulo gia` quasi maturo che non aspetta altro che la primavera per diventare zucchine, pomodori, fagioli, pere, albicocche, etc.

Non erano due ma una la zucca infrattata nella boscaglia. Con questa il totale sale a cinquantuno. Grazie alle indicazioni di Losmogotes sono finalmente giunto a conoscenza del nome di questa varieta`. Zucca violina, nome poetico. Tre le sue caratteristiche principali. Resistenza alle malattie, dolcezza inimitabile e lunghissima conservazione.

La zucca va conservata in piedi, in un luogo caldo e asciutto. Facendo attenzione a non rompere il picciolo. Si conserva per molti mesi.


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martedì 15 settembre 2009

Poche ma buone



Annata non particolarmente soddisfacente per le mele. In altre parole un disastro. Gli alberi da frutto in generale e i meli in particolare non si sono piu` ripresi dalla grandinata di luglio. Seguita da un caldo eccezionale. Che il sottoscritto ha gradito moltissimo, le piante meno.

Parassiti e funghi chiudono il bel quadretto. Resto sempre a bocca aperta nel vedere le mele completamente spolpate dai calabroni. Rimane il torsolo e la buccia, da film dell'orrore. Basta lamentele, le mele sono poche ma sono belle e soprattuto ci sono.

Quello che mi preoccupa di piu` e` lo stato di salute delle piante. Tutte le foglie sono malate, parassitate dai funghi. Non ci sono rami nuovi. Un annata negativa e` presto dimenticata, ma la morte di un albero non e` facile da mandar giu`.


Gli orti degli altri


Ecco le verze di Alina. Crescono bene, nonostante qualche bruco affamato. Io gli ho consigliato di rincalzare la terra sui gambi. Ho fatto bene?


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lunedì 14 settembre 2009

Niet anguria




Il sogno si infrange contro la dura realta`. Il calo della temperatura e l'arrivo del maltempo mi hanno praticamente obbligato a cogliere l'ultima anguria. La pianta stava diventando gialla e l'anguria cominciava a diventare molliccia.

Peso di tutto rispetto, cinquemilaDuecentoVenticinque grammi. Non cosi` bene l'interno del frutto. Polpa rosina e semi giallini, alcuni neri, confine fra polpa e buccia indefinibile. Comunque un risultato record se si pensa che questa anguria ha solo ventiquattro giorni.

Con questo la mia avventura delle angurie per quest'anno e` finita. Non posso lamentarmi, anzi per essere il primo tentativo e` andato oltre ogni piu` rosea speranza. Ho imparato molto, credo. Non vedo l'ora che arrivi l'anno prossimo per mettere in pratica l'esperienza accumulata.

Uno dei pochi lati positivi dell'inverno e` che si ha piu` tempo. Appena possibile raccolgo le poche e confuse idee che mi sono fatto sulla coltivazione delle angurie e le posto.


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sabato 12 settembre 2009

Naga



Finalmente sono arrivati. I semi del peperoncino piu` piccante del mondo. Conosciuto con svariati nomi. Naga Morich, Dorset Naga, Bih Jolokia, Bhut Jolokia, etc. Ho deciso che lo chiamero` semplicemente naga, che nella mitologia indu` sono degli uomini serpente.

Andiamo con ordine. Prima di tutto mi preme ringrazia la persona senza la quale niente sarebbe andato in porto. Quel buon vecchio pignolo di un Alpignolo. Che mi ha fornito il supporto tecnico e morale per il mio primo acquisto su ebay.

Ho comprato da un negozio inglese quindici semi di naga, il peperoncino piu` piccante del mondo. La moda del momento. Perche` da un inglese? Perche` su internet? Avete presente andare al bar e dire "ho preso questi semi su internet e arrivano dall'Inghilterra". Non so se mi spiego. Ma qualcosa bisogna pur inventare per passare le fredde sere invernali.

Se non sapete nulla sul naga ecco alcuni link che mi hanno aiutato nella scelta di questo peperoncino.
Le aspettative sono tante. L'impazienza di coltivare questo mostro preme. Resistero` fino all'anno prossimo o esplodero` prima? Mi e` gia` venuta la malsana idea di provare un seme, per vedere quanto picchia.

Parlero` ancora del naga e delle sue infinite proprieta`. Vi voglio pero` gia` da ora fare una solenne promessa. Se i semi dovessero germinare. Se la pianta dovesse crescere. Se i fiori daranno frutti. Se i frutti diventeranno rossi. Ecco a quel punto vi prometto che il primo naga lo colgo e lo mangio intero sul posto. Vivo lo ingoio! Parola e` parola, sono profeta di me stesso e non posso piu` tirarmi indietro.


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venerdì 11 settembre 2009

Sogno o son desto


Questa non e` una foto di repertorio. L'ho scattata ieri nel campo. Trattasi di una cucurbitacea di circa quattro kili. Nel caso specifico un'anguria. Come sia possibile avere un'anguria in maturazione avanzata il dieci settembre, non lo so spiegare.

E` il mio primo anno con le angurie, per me e` tutto nuovo. La scienza indaga, ma la scienza non ha ancora le risposte per tutto. Nel frattempo resto a guardare lo sviluppo degli eventi. C'era un altra anguria, ma dopo essere arrivata alle dimensioni di un mango, si e` tutta rammollita. A quel punto ho deciso di dargli io la morte. Ora giace in pace sul cumulo.

Le temperature, specialmente notturne, stanno calando irreversibilmente. Non ho idea di quale sia la soglia di tolleranza dell'anguria. Il monitoraggio e` costante e giornaliero. Ai primi segni di disagio la colgo. Sperando di trovare la polpa rossa e i semi neri. Voglio troppo? TroppoBarba!


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giovedì 10 settembre 2009

Cinquanta zucche in fila per tre


Ci siamo, il momento e` finalmente arrivato. Grande festa per il raccolto di zucche. Dopo quattro mesi passati nel campo e` ora di tornare a casa. Spendere cosi` tanto tempo per una coltivazione e` soprattuto uno sforzo piSSicologico. Il pensiero e` sempre alle zucche nel campo. Non ci sono seconde possibilita`. Non e` concessa una semina di riserva. Se sbagli qualcosa, sei fregato per l'anno in corso. Ma quanto soddisfazione quando le raccogli.



La pianta di zucca quest'anno e` insolitamente verde. Di solito in questo periodo dovrebbe cominciare a seccare. Un altro indizio di un annata "non-standard" per il clima. Cercare le zucche in quella babilonia tropicale non e` stato facile. Sono anzi convinto che almeno un paio siano ancora acquattate nella boscaglia come vietcong pronti a colpire.

Totale produzione anno duemilanove, cinquanta zucche. Piccole e grosse ma tutte belle e tutte sane. Ne ho pesate alcune, sono intorno ai quattro kili. Facendo un calcolo molto approssimativo, ho stimato circa cento ottanta kili di zucche. Come se avessi un obeso americano fatto completamente di zucca nel garage. Delirante ed equivoco, ma Troppo Barba. :-P



La zucca e` una pianta che va amata. Cresce sana e rigogliosa, ma soffre molto in presenza di erbe infestanti. Necessita di una grande quantita` di acqua. Non so quale sia il nome della varieta` che coltivo. I semi sono gli stessi da decenni, passati attraverso le generazioni. Ma davvero si rimane a bocca aperta nel vedere quali e quante siano le varieta` di zucca.

Questa tipo di zucca ha un delizioso colore rosa. Si presenta allungata e la pelle e` rugosa. Necessita di grandi spazi. Non sono un grosso consumatore di zucche. Quindi non posso fare paragoni con altri tipi. La consumo in due modi. Ravioli ripieni di zucca. Gnocchi zucca e patate. Non chiedetemi la ricetta, perche` non la so. Io coltivo e mangio. A ognuno il suo ruolo.



Nella foto sopra potete ammirare l'unica zucca che ha passato tre mesi nel campo. La prima nata. Come segnalato in questo vecchio post. Ne ha fatta si strada da quel sei giugno. Non e` particolarmente grossa. Ma la sua maturazione e` perfetta. Un capolavoro.


Non potevo fare a meno di menzionare la grandinata di luglio. Le zucche portano le ferite come fiere combattenti. Non limitano il loro innato fascino, anzi portano un tocco di fantasia. Cosa vi sembra questa?


Per finire come da italica tradizione, un quizzone. Quante zucche ci sono nella foto? Soliti ricchi ed esorbitanti premi al vincitore. ;^)


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mercoledì 9 settembre 2009

Troppo avanti


Come da programma ho piantato ancora i cavolfiori. L'idea era di piantare anche verze e cavoletti di bruxelles, ma non sono riuscito a trovarne dal mio vivaista di fiducia. Troppo legato ai cicli canonici di semina. O forse sono io che sono troppo avanti.

Un motivo in piu` che mi spinge a cercare la totale autarchia. I canali di vendita canonici sono troppo legati ai consueti cicli di semina.Io sono fermamente convinto che c'e` stato un caldo troppo intenso per queste colture.

Questa settimana invece mi sembra l'ideale. Infatti le piante che avevo seminato prima stanno cominciando a riprendersi. Posso solo fare il paragone con il cavolfiore. Vediamo quale della tre semine mi dara` i risultati migliori. Sempre che talpe, altiche, cimici e cavolaie non abbiano altri progetti.


Sui cavolfiori della prima infornata ho trovato questa simpatica amica. Una mantide, insetto fra i piu` belli del pianeta. E` la prima volta che ne vedo una in italia. Ma wikipedia mi garantisce che sono presenti dodici speci anche qui da noi. Finalmente un insetto che invece di far danni mi da` una mano.

La qualita` delle foto e` sempre da avvistamento ufo. Per darvi un'idea piu` precisa posso aggiungere che l'esemplare in questione era lungo circa sette/otto centimetri. Completamente verde con delle strisce arancioni sulle zampe e sulla coda.

Gli occhi verdissimi e vitrei non mi perdevano mai di vista. Ho percepito chiaramente che mi stava fissando e non mi e` sembrata per niente intimorita. Cara mantide buon appetito :-)


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lunedì 7 settembre 2009

Cavolo di un cavoletto




Anche io come Marino devo ammettere che i cavoletti di bruxelles di quest'anno non mi soddisfano. Le piante sono brutte. Hanno le foglie accartocciate e malformate e la crescita stenta. Non e` colpa loro di sicuro. Hanno subito l'attacco delle altiche e delle cimici. Non ho ancora riscontrato la presenza di afidi. Anche se la foglia accartocciata e` un indizio della loro comparsa.

Ma quello che piu` ha influito secondo me e` stato il gran caldo. Troppo caldo. Infatti adesso che il tempo sta cambiando sembrano aver ritrovato un po' di slancio. Per questo motivo sono fermamente convinto di piantarne ancora. In teoria sarei fuori tempo massimo. Ma se il clima impazzisce solo un ortolano matto puo` riuscire nell'impresa. Presto su questo blog tutti i dettagli del caso.





Meglio tardi che mai. Appena prima del suono del gong, sono riuscito a fare un raccolto semi-decente di carote. Questa stagione ho avuto solo carote piccole e deludenti. Con questa ultima semina fatta il 22 di luglio, le cose sono cambiate. La pezzatura e` interessante, ma soprattuto sono buone. Croccanti e saporite. Il bello e` che non le ho raccolte tutte, ne rimane ancora una discreta quantita` per i prossimi giorni. Un bel regalo di questo triste settembre.


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domenica 6 settembre 2009

SettemilaSeicentoCinquanta Grammi


L'ultima anguria ha trovato la sua degna fine. Anche stavolta i tre segni latitavano. Mi sono ancora una volta fidato del mio istinto. Settembre coi primi freddi mi ha molto aiutato nella decisione. Delle quattro piante di anguria solo uno e` rimasta attiva. Una e` completamente seccata. Le altre due sembravano destinate alle stessa fine, ma sorprendentemente hanno buttato fuori dei nuovi tralci.

L'ultima sopravvisuta ha ancora in gestazione due angurie. Una piccola e malforme. L'altra gia` grossa, penso sui quattro kili almeno. Lo so che il buonsenso non da` molte speranza. Ma sognare e` gratis, e delle volte e` anche piacevole.


Polpa rossa, semi neri e strato bianco della buccia abbastanza fine. Come al solito a me a fatto disgusto. Ma per amore della creatura non potevo negargli un piccolo assaggio. Quelli a cui piace mi hanno gentilmente riferito che era ottima. Questo mi ha non poco stupito. Cogliere un'anguria cosi` ben matura il sei di settembre, non ci avrei puntato un centesimo. Addio angurie ci vediamo l'anno prossimo. O forse prima ;^)


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venerdì 4 settembre 2009

Fin qui finocchio


I finocchi che ho piantato a meta` agosto stanno cominciando a dare segnali positivi. Cominciano a ingrossarsi e a prendere forma. All'appello ne mancano purtroppo quattro. Uno lo ha rosicchiato un topo, e gli altri tre degli insetti. A tutti e quattro sono state mangiate le radici. Ne restano ancora ventitre`.

Mi pare di averlo letto in "La protezione biologica". L'autore afferma che ogni buon ortolano dovrebbe essere felice di cedere almeno un venti per cento della sua produzione ai piccoli ospiti dell'orto. Quindi ho almeno ancora un finocchio da "regalare" ai miei piccoli "amici".



Alla fine ho messo in atto il mio proposito. Ho tolto tutte le mele bacate e/o piccole dall' albero. Mai come quest'anno ho visto i meli soffrire. Poche foglie, nessun getto nuovo, frutti piccoli e malati. Le mele erano in pessime condizioni. Impossibile utilizzarle in nessuna maniera.

Sono finite ad ingrassare il cumulo. Forniranno un ottimo compost per l'anno prossimo. Certo e` sempre un dispiacere buttare via la frutta. Ma niente viene distrutto realmente. Cambia solo forma e colore. Oggi sono mele marce. Domani sara` compost che mettero` sotto al melo. Dopodomani saranno ancora mele gialle belle e sane. Samsara gente.

Vedendo quel cumulo di mele mi e` balzata al cervello un'idea malsana. Che prontamente e` stata repressa da piu` parti. E se prendessi un bel maialino da tenere nel campo? Per adesso non se ne parla. Forse quando saro` in pensione. Forse.


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mercoledì 2 settembre 2009

Un titolo a caso


L'ultima anguria cerca di nascondersi sotto agli zucchini. Ma non avra` scampo. Sabato gli tiro il collo. In verita` non e` l'ultima anguria. Ce ne sono ancora due oltre a questa. Ma sono molto ma molto lontane dalla maturazione. Una e` grande come un mango, l'altra come una pera. Il mango e` piccolo ma sano, la pera e` malforme e brutta a vedersi.

Tragicamente gli zucchini hanno preso il mal bianco. Questo e` un brutto colpo al mio sogno di avere zucchini freschi a ottobre. Se arrivo al quindici settembre e` gia` un miracolo. La produzione e` calata drasticamente, da un numero incalcolabile a uno o due zucchini al giorno.

Assaggiato anche l'habanero red savina. In teoria meno piccante dell'orange. Personalmente l'ho invece trovato molto piu` deciso. Certo molto dipende da come sono stati coltivati. Quanto sole, quanta acqua, quanto concime, quante cure. Probabilmente questa e` una mia paranoia personale, ma per dovere di cronaca devo riportarla. Mi e` parso a un certo punto che mi pizzicasse il cervello.

Ok. Se qualcuno aveva ancora dei dubbi sulla mia sanita` mentale, spero di averli definitivamente dissolti. :-p Al gusto si presenta intenso con note di coriandolo, cioccolato banana e menta. Il sapore e` persistente. Ho sempre sognato di dire stupidaggini simili. :-)

Devo stare piu` attento nel maneggiarli. Dopo averlo toccato, solo esternamente, mi sono toccato un sopracciglio. Non l'occhio, il sopracciglio quello coi peli. Mi ha bruciato per un pezzo. Giudizio finale, ottimo. Da coltivare l'anno prossimo.


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martedì 1 settembre 2009

Primo settembre


Non so se sia un anno buono o cattivo per le mele. Tante sono tante. Ma sono segnate dalla grandine. Che a sua volta ha favorito malattie e parassiti. La pianta e` molto debilitata. Sono un po' indeciso sul da farsi. L'idea sarebbe quella di togliere un po' di frutti per lasciare l'albero piu` leggero. Forse adesso e` un po' tardi. Ho sempre sperato in una ripresa che non c'e` mai stata.

Mi consolo con gli assaggi di peperoncino. Ho provato l'habanero orange. Sicuramente un piccante diverso da quelli che coltivo di solito. Che ho scoperto essere una varieta` di cayenna. Diciamo che l'habanero e` piu` delicato al primo impatto, ma poi la persistenza del pizzico dura ore. Con i cayenna, con dosi massicce, resti con la bocca aperta due secondi. Con l'habanero per i primi due secondi non senti quasi nulla.

Queste sono ovviamente le MIE impressioni. Non dubito che un altro avrebbe sensazioni opposte. Il bello e` che abbiamo ragione tutti e due. Infatti un piccolissimo assaggino fatto da una terza persona lo ha messo k.o. Per inciso l'ho provato col classico piatto di spaghetti al pomodoro. Che fra le altre cose e` il mio piatto preferito.

Vedendomi mangiare gli spaghetti con gran gusto, si e` fatto tentare ed ha chiesto un assaggio. Mezzo spaghetto l'ha reso afono per una mezz'ora. E mi ha fatto fuori tutto il pane. :-)


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