martedì 24 febbraio 2009

Premessa alla potatura


Si parte anche con la potatura delle piante da frutto. Prima di andare nel dettaglio, voglio fare una piccola premessa. Poto le piante da frutto da pochi anni. In pratica sono un cesoiatore empirico e approssimativo.

Quindi non voglio dare consigli o innalzarmi a "guru". Semplicemente metto in rete quella che e` la mia esperienza. Primo perche` mi diverte, secondo perche` magari a qualcuno puo` servire e terzo per ricevere qualche dritta sugli errori che faccio.

Quel poco che ho capito sulla potatura l'ho appreso da tre fonti. Dai libri, dai consiglio degli altri, dalla mia esperienza. Essendo io un cocciuto testone, se non capisco non applico. Ovvero tutti le cose che ho letto e tutti i consigli che mi danno, devono passare per il setaccio dell'esperienza.

Devo vedere che le cose funzionano. Altrimenti rimangono solo belle parole. Alla fine ho capito che niente vale come l'osservazione diretta. Nessun libro e nessun consiglio valgono come un bel colpo di cesoia. Provare, osservare e trarre le conclusioni.

Detto questo se siete ancora intenzionati a leggere oltre lo fate a vostro rischio e pericolo. Per quest'anno sono passati sotto il bisturi del dottore, i kiwi, l'uva, il fico, la pesca noce e le piante nuove che ho messo a dimora l'anno passato.

Con il fico e` quasi impossibile sbagliare. Se non fosse che ha qualcuno piacciono i suoi frutti, lo tratterei come un infestante. Non necessita di nessun trattamento e come lo tagli lo tagli, stai sicuro che i fichi te li mangi. Un occhio all'estetica e` sempre gradito. Aggiungete che il fico fruttifica sui rami nuovi e sui rami di un anno e avete tutto quello che serve per poterlo potare.

Della pesca noce posto una foto appena posso. Quest'anno taglio drastico. Secondo le mie informazioni dovrebbe avere una crescita spaventoso in seguito a questa potatura. Perche` l'ho fatto? Era diventata troppo grande e lo spazio a lei dedicato andava esaurendosi. Anche questioni come queste rientrano nelle logica della potatura.

Discorso a parte va fatto per le piante nuove. Che sono: due albicocche, un ciliegio, una pesca e una prugna. Queste sono piante che non hanno ancora una loro forma definitiva. Quindi la potatura deve soprattuto prevedere e indirizzare il futuro sviluppo. Se e` necessario va fatto qualche sacrificio in termini di fruttificazione, per avere poi nel tempo una buona struttura.

Non c'e` comunque molto da potare. Si contano cinque/sei rami per ogni pianta. E visto che le albicocche sono due e alla luce di quanto scritto prima, due albicocche due modi di potarle. Vedremo quale dei due dara` risultati migliori. Per una ho scelto un taglio piu` drastico, mentre per l'altra ho deciso di potare il minimo.

Ricordate bene una cosa. Non esiste una potatura giusta e una sbagliata. Esiste la potatura che raggiunge lo scopo che ci si era prefissati, e quella che non lo raggiunge.

Buona potatura a tutti. :-)


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sabato 21 febbraio 2009

Diamo i numeri

  • 80 di aglio
  • 80 di cipolla
  • 36 di scalogno
  • 10 metri di piselli
Come da programma oggi ho piantato l'aglio le cipolle e lo scalogno. File dritte da otto piante ciascuna. Distanza tra una fila a l'altra 40 centimetri. Forse un po' troppo lontane. L'anno scorso erano molto vicine e ricordo che mi sono trovato molto scomodo nelle operazioni da eseguire.

Vediamo come va quest'anno, dopo questa dovrei avere tutti i dati per poter avere la mia misura ideale. Hanno fatto la loro comparsa anche i piselli. Una bella fila da dieci metri. Seminata in prossimita` di una rete, che usero` poi come appoggio per le piante. Si tratta di una varieta` nana che non supera i cinquanta centimetri di altezza.

Stanco ma felice. Passo e chiudo. :-)


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venerdì 20 febbraio 2009

Avanti tutta

Un altro pezzo si va ad aggiungere al mosaico. Stasera ho fatto un abile passata con la fidata motozappa. Ebbene si, dopo essermi rotto la schiena con la zappa per lavorare il terreno dove ho piantato gli spinaci, ho deciso che una botta di tecnologia del terzo millennio non era male.

Domani, tempo permettendo, piantero` uno dei miei trittici preferiti. Aglio, scalogno e cipolla. Per questi gioiellini ho avuto l'accortezza di lasciare il terreno piuttosto grezzo. Nel campo il terreno e` molto pesante e lavorarlo eccessivamente comporta una sua "cementificazione" dopo la prima pioggia. E cipolle & company non gradiscono molto essere murati nel sottosuolo.

Cipolle e scalogno li ho comprati, mentre l'aglio e` rigorosamente il mio dell'anno precedente. Di solito tengo anche lo scalogno, ma quello dell'anno scorso non era il massimo. Ho optato per un colpo di spugna.

I bulbi di cipolla sono un po' ostici da ottenere. In effetti non e` complicatissimo, ma e` molto lungo e noioso. Non e` da escludere che un giorno non ci provi. Non quest'anno comunque. Questo e` tutto per oggi.


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Spinaci, inizia la stagione

Eureka!!!

Finalmente dopo questo lunghissimo e freddissimo inverno, la stagione dell'orto e` cominciata. Ha prevalso l'ottimismo sulla ragione. A dispetto di un tempo ancora inclemente, che la mattina ci saluta coi suoi meno tre gradi, stasera ho piantato gli spinaci.

Spinaci che a tutti gli effetti sono la prima coltura del 2009. Speriamo siano di buon augurio. Ecco tutti i dettagli dell'operazione spinacio.

Dopo il lavoro, questa sera mi sono avviato al campo seguito dal mefistofelico cane nero. Avere un cucciolo che ti salta intorno mentre lavori la terra non e` un idea eccezzionale. Ma aiuta molto il morale.

Ho dissodato il terreno con la zappa e l'ho poi sistemato con un rastrello a denti grossi. Terreno che avevo precedentemente vangato e ricoperto di letame. Il rastrello a denti grossi aiuta moltissimo sia a rompere gli ultimi pezzettoni sia a spianare il terreno.

Poi a buttato il contenuto di due bustine di semi di spinacio americano. Quello con la foglia molto riccia. In totale 26 grammi si semi, su una superficie di 5 metri per 2, approssimativamente. Per non correre inutili rischi a ricoperto il tutto con il tessuto non tessuto. In modo da evitare gelate e beneficenza involontaria agli uccellini.

Non ho bagnato il terreno. Primo perche` la terra era ancora molto umida e secondo per il rischio di gelate. Questo fatto mi lascia un po' perplesso. I semi germogliano piu` in fretta in un ambiente umido. Vedremo nei prossimi giorni.

Rispetto all'anno scorso ho messo i semi molto piu` radi. Nel 2008 ho avuto la mano un po' pesante e alle fine piu` di meta` degli spinaci sono stati tolti perche` troppo fitti.

Ho anche messo a dimora lo scacciatalpe. In pratica una volta ogni tot secondi fa un rumore che dovrebbe spaventare le talpe. Il rumore e` udibile anche dall'uomo. Cosa che non mi aspettavo. Il dubbio e` che la regolarita` del suono posso alla lunga far abituare le talpe e non impaurirle piu`.


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sabato 14 febbraio 2009

Talpa e tecnologia


Continua la mia battaglia personale contro la talpa. O meglio contro le talpe. Perche` nel frattempo il piccolo e pestifero roditore ha messo su famiglia.

Stamattina mi sono imbattuto in un rimedio tutto tecnologico. Un paletto di plastica della grandezza di una torcia. Che emette ultrasuoni a una frequenza di 400 hz. In pratica questo dovrebbe spaventare i roditori.

Devo ancora provarlo. Ma se funziona penso di aver trovato il rimedio ottimale per le mie esigenze. In primo luogo e` un metodo non cruento. Alzi la mano che non trova adorabile il musetto della talpa. Non e` certo mio desiderio la sua eliminazione fisica. Mi basta che se ne stia un po' piu` alla larga dalle mie colture.

Rispetto ai veleni o alle classiche trappole ha il vantaggio di avere un impatto ambientale vicino allo zero. Non e` pericoloso per gli animali domestici. E non lascia residui nocivi sul terreno.

Ora tutto sta a vedere se funziona e con quale efficacia. Tutti gli aggiornamenti presto su questo blog.






Aggiornamento del 14 marzo 2009: Non funziona, leggi qui.


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domenica 8 febbraio 2009

Ottimismo vegetale



Questa foto e` stata fatta stamattina. Il prugno ha cominciato a mettere le primi gemme. Nonostante il freddo, la pioggia e la neve. Se non e` ottimismo questo.

Questo prugno l'ho piantato l'hanno scorso e questo e` il suo primo inverno, forse non ha ancora ben capito come sono le questioni della vita. Gia` lo scorso ottobre aveva dato segni di impazienza, come potete leggere in questo vecchio post.

Ogni pianta ha il suo carattere specifico. Non sono solo pezzi di legno con le foglie attaccate. Ma se avete la pazienza e l'acume di osservare le vostre piante, capirete che esistono notevoli differenze anche fra piante delle stessa specie.

Ci sara` quella che puntera` decisamente in alto. Altre col pallino dei rami storti. Alcune generose fino alla morte. E altre ancora impazienti, come il mio prugno. Che appena vede uno sprazzo di sole butta fuori gemme e fiori.


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lunedì 2 febbraio 2009

Falsa partenza

Ecco fatto. Mi ero lanciato come un treno. Avevo tirato fuori tutti gli attrezzi, ripuliti e sistemati per la nuova stagione. Avevo controllato le sementi, custodite con amorevole cura. Avevo cominciato a preparare e lavorare il terreno per gli spinaci.

E che ti combina il pianeta terra? Ti scarica dieci centimetri di neve. Dieci centimetri di troppo. Dieci centimetri che mi spezzano le gambe nella corsa verso la bella stagione. Dieci pesantissimi centimetri che mi schiacciano il morale al minimo.

Non solo si allungano i tempi, ma con il tipo ti terreno che c'e` nel campo finisco nei guai veri. Il terreno nel campo e` gia` di suo un terreno molto compatto, quasi argilloso. Pesante oltre ogni ragionevole dubbio.

Questa neve e la pioggia che l'ha seguita non ha fatto altro che trasformare il campo in una simil-palude. Difficile da lavorare, difficile da seminare ma soprattutto difficile per le piante crescervi.

Io amo disperatamente il sole. E mai come nel mio caso non e` assolutamente vero "lontano dagli occhi lontano da cuore". Sono mesi che non lo vedo ma lui, il sole, c'e` sempre nel mio cuore.

Nulla. Non c'e` nulla da fare. Posso solo aspettare con stoica rassegnazione che il sole torni a baciare il campo e me. A questo punto non so quando seminero` gli spinaci.

Quanti sono quelli a cui piace la neve? Io la ODIO!!!


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